Svizzera
Congedo paternità di 2 settimane: “primo passo verso la parità”
Keystone-ats
4 anni fa
Il comitato favorevole presenta le sue argomentazioni in vista della votazione il prossimo 27 settembre

Un congedo di paternità di due settimane, per quanto breve, è un primo passo nella giusta direzione verso la parità di genere, secondo il Comitato “il congedo paternità subito!”, che oggi ha presentato le sue argomentazioni a favore. L’obbiettivo a più lungo termine rimane il congedo parentale, come avviene ad esempio in Germania.

Alla luce dei nuovi modelli di famiglia, è giunto il momento che la Svizzera introduca un congedo legalmente regolamentato per i neo papà, afferma il Comitato.

In origine l’iniziativa popolare prevedeva quattro settimane, ma è stata ritirata a favore del progetto adottato dal Parlamento che prevede due settimane da sfruttare - in toto o in singoli giorni - entro sei mesi dalla nascita di un figlio. Il referendum, promosso dall’UDC e da membri di altri partiti borghesi, è riuscito quindi spetta ora al popolo decidere il 27 settembre se introdurre il congedo per i padri.

Finanziato come il congedo maternità

I referendisti non vedono alcun motivo per cui i padri dopo la nascita di un figlio debbano ricevere un congedo retribuito, che definiscono “un periodo di vacanza”.

Il Parlamento ha deciso di concedere ai padri due settimane di congedo retribuito nei primi sei mesi dopo la nascita di un figlio. La misura verrebbe finanziata mediante le Indennità per perdita di guadagno (IPG) per un onere finanziario globale stimato in 230 milioni di franchi all’anno. L’attuale aliquota per i contributi IPG (0,45%) dovrà essere aumentata di 0,05 punti. Per un salario di 6’500 franchi al mese, l’aggravio ammonta a 3,90 franchi al mese, di cui 1,95 franchi a carico del dipendente.

I segnali sono buoni

Il comitato a favore, guidato da Travail Suisse, gode di un ampio sostegno da parte di rappresentanti di tutti i principali partiti, fra cui anche i consiglieri nazionali ticinesi Alex Farinelli (PLR), Greta Gysin (Verdi), Fabio Regazzi (PPD), Marco Romano (PPD) e Bruno Storni (PS).

Secondo un sondaggio pubblicato a giugno, quasi tre quarti dei votanti sono favorevoli al congedo di paternità di due settimane. Solo il 16% respinge in toto la proposta. Gli intervistati hanno citato il sostegno alle madri e la parità tra i sessi come i due principali argomenti a favore del sì. Al contrario, i costi sono il principale argomento a favore di un no in circa il 20% dei casi.

Nota:

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