Bürgenstock
Conferenza di pace, parteciperanno 90 fra Stati e organizzazioni
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Il weekend del 15 e 16 giugno sul Bürgenstock si terrà la conferenza sulla pace in Ucraina. L'obiettivo, spiega la Conferederazione, è di "dare un impulso per un futuro processo di pace".

Sinora si sono annunciati 90 Stati e organizzazioni alla conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina che si terrà il 15 e il 16 giugno 2024 sul Bürgenstock (NW). È quanto comunicato oggi in conferenza stampa da Viola Amherd, presidente della Confederazione e responsabile del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (Ddps). Lo scopo dell’incontro a livello di capi di Stato e di Governo "è quello di sviluppare una visione comune verso una pace giusta e duratura in Ucraina". Ciò dovrebbe costituire la base per un processo di pace. Il 10 giugno, la presidente della Confederazione Viola Amherd, il consigliere federale Ignazio Cassis, a capo del Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) e la consigliera di Stato del Cantone di Nidvaldo Karin Kayser-Frutschi, unitamente al capo intervento Stephan Grieder, comandante della Polizia cantonale di Nidvaldo, e al divisionario Daniel Keller, comandante Divisione territoriale 2, hanno informato sullo stato dei lavori di preparazione e sulle misure di sicurezza.

90 partecipanti

Il prossimo fine settimana, sulle alture del Lago dei Quattro Cantoni, si discuteranno idee e visioni per un processo verso una pace globale, giusta e duratura per l’Ucraina. 90 Stati e organizzazioni parteciperanno alla conferenza di pace di alto livello sull’Ucraina che si terrà sul Bürgenstock. Circa la metà degli Stati proviene dall’Europa, l’altra metà da altri continenti. Per la presidente della Confederazione Viola Amherd "è importante che, per avviare un processo di pace che goda di un vasto consenso, la partecipazione alla conferenza sia la più ampia possibile". A Berna la ministra ha inoltre affermato che "il fatto che così tanti Stati con delegazioni di così alto livello vogliano parteciparvi, dimostra che è stato giusto avviare un processo ampiamente sostenuto".

Gli obiettivi

L’obiettivo principale della conferenza è quello di dare un impulso per un futuro processo di pace. A tal fine la conferenza sul Bürgenstock mira a fornire una piattaforma di dialogo sui modi per raggiungere una pace globale, giusta e duratura per l’Ucraina, basata sul diritto internazionale e sulla Carta delle Nazioni Unite; promuovere una comprensione comune di un quadro normativo per raggiungere questo obiettivo; definire una roadmap per coinvolgere entrambe le parti in un futuro processo di pace.

"C'è sempre spazio per il dialogo"

Nonostante la guerra in Ucraina sia ancora in corso, nel gennaio 2024 la Svizzera ha manifestato la sua disponibilità a organizzare la conferenza. Il consigliere federale Ignazio Cassis ha dichiarato ai media che non fare nulla per la pace non è un’opzione. "Crediamo che ci sia sempre spazio per il dialogo, anche se in questo momento sono le armi a parlare" ha affermato. La conferenza sul Bürgenstock è una conferenza sulla pace, non una conferenza di pace, tuttavia anche i soli preparativi hanno già innescato una dinamica positiva. La conferenza inizierà nel pomeriggio del 15 giugno con una riunione plenaria. Il 16 giugno tre temi di interesse globale, che riguardano un gran numero di Stati, verranno approfonditi in gruppi di lavoro: sicurezza nucleare, libertà di navigazione e sicurezza alimentare e aspetti umanitari. Per la conclusione della conferenza sarà inoltre preparata una dichiarazione finale.

"Osiamo parlare di pace"

Dal canto suo, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis ha asserito che il conflitto ha ripercussioni globali. La Svizzera, con il suo passato di mediatrice, non poteva semplicemente aspettare e il conflitto alle porte dell'Europa infuria già da 16 mesi. "Osiamo parlare di pace", ha aggiunto. Il ministro degli esteri ha ricordato l'importanza di considerare come la Russia possa essere coinvolta nel processo che è oggetto centrale del vertice nel canton Nidvaldo. "Ci siamo sempre dimostrati aperti a estendere l'invito alla Russia", ha proseguito Cassis, aggiungendo che, tuttavia, questa ha sempre affermato di non essere interessata alla conferenza.

Nidvaldo "è pronto, sicurezza della popolazione garantita"

Secondo la direttrice della giustizia e della sicurezza di Nidvaldo Karin Kayser-Frutschi, le autorità cantonali sono pronte per il vertice di pace sull'Ucraina, che si svolge il prossimo fine settimana sul Bürgenstock (NW). "Le misure di sicurezza sono a buon punto". Garantire la sicurezza è una sfida, ma la cooperazione con le autorità nazionali ha funzionato molto bene fin dal primo giorno, ha dichiarato oggi a Berna Kayser-Frutschi davanti ai media. "Stiamo cercando di ridurre al minimo le restrizioni per la popolazione", ha aggiunto sottolineando che la sicurezza è garantita in ogni momento. Il comandante della polizia cantonale di Nidvaldo, Stephan Grieder, ha assicurato che le restrizioni per la popolazione e le imprese saranno localizzate nell'area intorno al Bürgenstock. I rischi di ogni tipo vengono costantemente analizzati e, se necessario, la pianificazione viene adeguata, ha aggiunto. Il dispiegamento dell'esercito sul Bürgenstock è un compito importante, ha detto il comandante di divisione Daniel Keller. "Saremo pronti e aiuteremo la polizia a concentrarsi sul suo compito principale". Si tratta di qualcosa di diverso dalle esercitazioni precedenti, ma le missioni di sicurezza sussidiaria non sono una novità per l'esercito, ha detto Keller.

Fino a 4000 militari impiegati

L’Esercito svizzero sosterrà le misure di sicurezza per la conferenza con un impiego sussidiario di sicurezza che prevede fino a 4000 militari. L’esercito assumerà compiti in particolare nei settori: protezione di infrastrutture importanti e critiche, trasporti aerei, ricognizione aerea e interventi dallo spazio aereo, sorveglianza e interventi sulle acque dei laghi nonché logistica e aiuto alla condotta. Le prestazioni logistiche dell’esercito comprendono circa 6,5 chilometri di elementi di recinzione e 8 chilometri di rotoli di filo d’acciaio, 100 veicoli per la polizia come pure veicoli speciali per il trasporto delle persone che godono di protezione internazionale, circa 2 chilometri di strada srotolabile e diversi strumenti di illuminazione.     Le Forze aeree rafforzeranno il proprio servizio di polizia aerea e garantiranno la ricognizione aerea e il trasporto di persone che godono di protezione internazionale. Per il suo impiego l’esercito ha allestito un eliporto a Obbürgen (NW) che permetterà il decollo e l’atterraggio di cinque elicotteri.