Svizzera
Comitato liberale: deduzioni per i figli “truffa da 370 milioni”
© Foto CdT/Gabriele Putzu
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Keystone-ats
4 anni fa
I rappresentanti PLR, PVL e Giovani Verdi liberali esprimono la loro contrarietà a uno dei soggetti in votazione il 27 settembre

Una truffa da 370 milioni di franchi: così un comitato liberale, con rappresentanti del PLR, PVL e Giovani Verdi liberali, ha definito oggi in una conferenza stampa a Berna la proposta di un aumento generale delle deduzioni fiscali per i figli sulla quale il popolo sarà chiamato ad esprimersi il 27 settembre nell’ambito della votazione sulla modifica della legge sull’imposta diretta.

Contestato l’aumento della deduzione generale
Ad essere contestata non è la deduzione fino a 25’000 franchi per figlio delle spese per la cura dei figli da parte di terzi invece dei 10’100 franchi attuali, ma l’aumento della deduzione generale per i figli da 6’500 a 10’000 franchi sul reddito imponibile, introdotto dal parlamento dopo un lungo braccio di ferro. Contro questo aspetto della riforma il PS, sostenuto dai Verdi e Verdi liberali, ha lanciato un referendum ritenendola una “agevolazione fiscale per genitori ricchi”.

Questo aspetto della riforma - ha sottolineato il comitato - oltre alle notevoli perdite fiscali non migliorerà la conciliazione tra vita famigliare e professionale e inoltre non risolverà il problema della mancanza di lavoratori qualificati sul mercato.

“Il potenziale di manodopera qualificata in Svizzera è lungi dall’essere esaurito”, ha dichiarato la consigliera nazionale Kathrin Bertschy (PVL/BE), secondo il testo scritto. “In effetti sono spesso le donne ben istruite che lavorano meno di quanto vorrebbero. Ciò aggrava la penuria di lavoratori qualificati”, ha aggiunto. Una delle ragioni principali di questa situazione è il fatto che al momento esiste un onere fiscale sproporzionato sui secondi redditi, spesso interamente destinati a coprire i diversi carichi fiscali.

“Non risolve il problema”
“Con il pretesto di favorire le famiglie, le forze conservatrici hanno trasformato un progetto di legge del Consiglio federale perfettamente valido in un pacchetto apparentemente vantaggioso che non fa nulla per risolvere il problema in questione”, ha sottolineato Tobias Vögeli, copresidente dei Giovani Verdi liberali. “Invece di 10 milioni di franchi, questa fattura costerà 370 milioni di franchi all’anno”.

Anche Avenir Suisse si oppone a un aumento generale della deduzione per i figli. Secondo un suo recente studio si tratta di “una misura costosa con pochi effetti sul mercato del lavoro”. Il think tank liberale sostiene da tempo l’introduzione di una imposizione individuale.

Affinché la parte indiscussa del progetto di legge - l’aumento della deduzione delle spese per la cura dei figli da parte di terzi - diventi comunque una realtà il più rapidamente possibile in caso di un “sì” al referendum, la consigliera nazionale Christa Markwalder (PLR/BE) ha presentato un’iniziativa parlamentare ampiamente sostenuta.

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