Svizzera
Ciberattacco diretto contro i server dell’organizzazione
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
2 anni fa
Questo ciberattacco segnalato dal CICR di Ginevra compromette i dati di più di mezzo milione di persone vulnerabili

Il vasto attacco informatico segnalato dal Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) di Ginevra mercoledì sera ha preso di mira direttamente i server dell’organizzazione e non della società che li ospita come si pensava in un primo tempo. Questo ciberattacco compromette i dati di più di mezzo milione di persone vulnerabili.

“Si tratta di un attacco diretto contro i server del CICR, e non contro la società che li ospita”, ha indicato oggi a Keystone-ATS una portavoce dell’organizzazione, confermando un’informazione pubblicata dalla Tribune de Genève. “Siamo noi a gestire i dati e le applicazioni su questi server e non la società esterna”, ha precisato. Il CICR collabora da tempo con il fornitore in questione, “perché applica lo stesso rigore e gli stessi standard che applicheremmo a qualsiasi server ospitato internamente”. La portavoce non ha tuttavia fornito maggiori dettagli riguardo la società, l’organizzazione non è infatti tenuta a rivelare i nomi dei subcontraenti.

A causa dei crescenti rischi di ciberattacco, la grande organizzazione umanitaria ha investito parecchio nella sicurezza informatica, ha precisato la portavoce nella sua risposta per iscritto. Sono infatti i sistemi di rilevamento attuali ad aver permesso di individuare questa attività criminale. Il CICR ha indicato ieri di auspicare di entrare in contatto con gli hacker. L’attacco interessa i dati di più di 515’000 persone che sono protette dall’organizzazione umanitaria e quindi vulnerabili. Tra queste figurano persone separate dalle loro famiglie a causa di conflitti e catastrofi, individui scomparsi e le loro famiglie, nonché persone in prigione.

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