
L'ex Consigliere di Stato grigionese, Christian Rathgeb, e il direttore di Grigioni vacanze, Martin Vincenz, non fanno più parte del Consiglio di amministrazione (CdA) della San Bernardino Swiss Alps. In una nota odierna la società parla di "avvicendamento previsto". Le due personalità di spicco della politica e del turismo grigionese hanno svolto "un ruolo determinante nella fase del posizionamento istituzionale di San Bernardino", continua il comunicato. Rathgeb, in veste di vicepresidente, e Vincenz quale membro erano entrati nella squadra operativa di San Bernardino Swiss Alps nel 2023. Malgrado il loro mandato sia terminato i due rimarranno a disposizione del progetto per garantire un efficace trasferimento di competenze e relazioni.
Artioli alla presidenza del CdA
Alla presidenza del CdA rimane dunque solo l'imprenditore ticinese Stefano Artioli, che è dunque l'unico amministratore in questo momento, ha confermato il portavoce della San Bernardino Swiss Alps, Nicolò Meroni, a Keystone-ATS. "A seconda degli sviluppi potrebbe essere possibile che ci siano nuove entrate. Ma ci troviamo ancora in fase di definizione", ha continuato Meroni.
Smentite le voci di una crisi
Nelle scorse settimane il Blick aveva riportato di diversi licenziamenti all'interno della San Bernardino Swiss Leisure, la società che si occupa dell'ospitalità operativa. Meroni conferma il licenziamento di sei persone. Personale, che nel frattempo è già stato sostituito. "Non ci troviamo in una fase di riduzione. Il progetto è in fase di sviluppo e i cambiamenti ne fanno parte", ha spiegato il portavoce, che smentisce anche le voci secondo cui il progetto di rilancio di San Bernardino - con investimenti previsti di 500 milioni di franchi, finora si era parlato di 300 milioni - sia diventato un progetto immobiliare e non più turistico. Secondo Meroni ne sono la prova il rilancio dell'Hotel Ravizza, della Torre Albarella e la ristrutturazione dell'Hotel Brocco&Posta. In parallelo procede anche lo sviluppo progettuale della zona Albarella Alta e Acuaforta, dove in futuro sorgeranno un nuovo hotel, appartamenti e un centro wellness. Con questi interventi la società in mano ad Artioli punta a far diventare San Bernardino la principale destinazione alpina della Svizzera meridionale durante tutto l'anno. L'obiettivo di aumentare l'attrazione turistica è fissato per il 2028, l'operatività a pieno regime entro il 2030.