Svizzera
Certificato guarigione, nuova durata di validità
Immagine CdT/Zocchetti
Immagine CdT/Zocchetti
Ginevra Benzi
2 anni fa
Sulla scia degli sviluppi a livello europeo, anche in Svizzera la durata della validità del certificato covid per i guariti verrà ridotta a 180 giorni

Nella sua seduta odierna il Consiglio federale ha deciso per una riduzione della durata del certificato covid per le persone guarite, che passa da 270 a 180 giorni a partire da lunedì 21 marzo. Contemporaneamente viene agevolata l’entrata in Svizzera delle persone guarite dal virus che provengono al di fuori dello spazio Schengen.

Nessuna conseguenza in Svizzera per i guariti
Sulla scia degli sviluppi a livello europeo, anche in Svizzera la durata della validità del certificato covid verrà ridotta a 180 giorni senza però avere dirette conseguenze in Svizzera per le persone guarite in quanto su suolo elvetico non vige più l’obbligo del certificato. Attualmente per entrare in Stati che accettano il certificato covid rossocrociato (quindi gli “Stati Eu Dcc”) la validità è già fissata di base a 180 giorni, regola a cui devono sottostare tutti i viaggiatori.

La revoca elvetica
Il 16 febbraio 2022 il Consiglio federale ha deciso di revocare le quarantene al confine per chi entra in Svizzera, ma ha mantenuto le disposizioni per l’entrata di persone non vaccinate provenienti da certi Paesi al di fuori dello spazio Schengen. L’evolversi della situazione ha poi messo in evidenza una diminuzione dei decorsi gravi riconducibili contagi da variante Omicron, che ha spinto il Consiglio federale, d’intesa con gli Stati Schengen, di allentare le disposizioni d’entrata per i guariti. Adesso, oltre ai vaccinati, possono entrare in Svizzera, anche se solo per un breve soggiorno senza permesso, anche le persone guarite che arrivano da Paesi terzi, come ad esempio Usa, India o Serbia

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