
Ci sarà un po’ di Ticino nei prati della Siberia della Svizzera. Per festeggiare i cento anni dall’arrivo di AutoPostale nel Canton Neuchâtel, l’azienda di trasporto installa a una fermata del bus di La Brévine una vecchia cabina della teleferica del Monte Tamaro che fungerà da pensilina. La cabina è stata rigorosamente ridipinta di giallo dagli studenti della Haute-Ecole-Arc d’Ingénierie di Neuchâtel. “Mediante questo progetto pilota – si legge in un comunicato – “AutoPostale intende valutare insieme ai partner l’eventualità di introdurre progressivamente delle cabine riciclate supplementari in altre aree periferiche”. A cento anni dal primo viaggio dei tipici bus gialli, Autopostale trasporta oggi nel Canton Neuchâtel fino a due milioni di passeggeri.

Nell’immagine sovrastante si vede il primo “Car postal” del cantone della Svizzera occidentale. Il mezzo facilitava finalmente gli spostamenti fra Le Locle, La Brévine e Val-de-Travers. Dopo la guerra, molti camion militari sono stati trasformati in autopostali: giungeva così inesorabile la fine delle diligenze postali, che fino ad allora percorrevano i dodici chilometri fra La Brévine e Couvet in circa un’ora e quaranta minuti, molto più dell’ora che sarebbe poi stata necessaria per compiere il tragitto in “posta”.
A cento anni dal primo viaggio dei tipici bus gialli, AutoPostale trasporta oggi nel Canton Neuchâtel fino a due milioni di passeggeri.
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