
Di fronte alle preoccupazioni per la salute mentale degli alunni e per alcuni usi problematici degli schermi, Cantoni romandi e Ticino elaborano regole comuni minime sull'uso dei cellulari nelle scuole: questi dispositivi devono essere spenti e consegnati durante le lezioni e le ricreazioni. In molti istituti scolastici queste regole sono già applicate, ha detto a Keystone-ATS Pascale Marro, segretaria generale della Conferenza intercantonale dell'istruzione pubblica della Svizzera romanda e del Ticino (CIIP). Si tratta ora di formalizzare un approccio comune tra i Cantoni. La CIIP non ha adottato una posizione sull'uso degli smartphone durante la pausa pranzo, aggiunge Marro. Ogni Cantone, in base alla propria organizzazione, dovrà stabilire il seguito da dare alla posizione della CIIP nelle proprie scuole in vista dell'inizio del prossimo anno scolastico. In un comunicato odierno, la CIIP precisa che l'uso dei cellulari rimane possibile, ma solo all'interno di un quadro educativo chiaramente definito. Questo include corsi di educazione al mondo digitale, iniziative di prevenzione e progetti didattici supervisionati dagli insegnanti.