Svizzera
Cassis: “Il Ticino non è un parente povero”
Redazione
4 anni fa
Il nuovo Presidente della Confederazione Ignazio Cassis commenta l’importante elezione ai microfoni di Ticinonews

“Sono molto felice del risultato ottenuto. Sono cosciente che ci sono membri del Parlamento che non hanno desiderato esprimere il loro voto in mio favore e spero di conquistare la loro fiducia di qui alla fine dell’anno”, sono le parole del neoeletto Presidente della Confederazione Ignazio Cassis in una lunga intervista rilasciata oggi a Ticinonews.

Per Cassis, il traguardo odierno “è una grande emozione come essere umano, ma lo è in modo particolare quando capisco il significato che ha per la ragione linguistica, il Canton Ticino e il Grigioni italiano, e il rapporto che questa regione ha con la Confederazione. (...) Il Gottardo e la storia che ci separa dal resto della Confederazione è un ostacolo che possiamo vincere grazie alle Istituzioni e ai momenti simbolici come quello di oggi”. Cassis Presidente rappresenterà la ‘terza Svizzera’: “Questo mandato permetterà di far capire al resto del Paese che c’è una terza realtà e che in questo momento ha preso la guida del Consiglio federale, non come parente povero ma come realtà che ha un gioco da giocare e che deve farlo con sicurezza di sé e con convinzione di contribuire al bene di tutti.”

Pandemia: “La crisi finirà”
“La pandemia è certamente la più grande sfida in questo momento - precisa Cassis - Primo perché ha indebolito ed esasperato il nostro vivere comune (...) e farò tutto il possibile per essere all’ascolto della popolazione per capire che cosa è possibile fare per ricucire queste spaccature. Secondo, la pandemia è una realtà e dobbiamo fare del nostro meglio per gestirla e convivere con il virus che non sparirà. Ma la crisi finirà, è un processo che durerà qualche anno”.

I rapporti con l’UE
Parlando d’Europa, Cassis aveva recentemente precisato che al momento non sono previste negoziazioni. “Non possiamo negoziare se non è chiaro che cosa vogliamo - puntualizza il nuovo Presidente della Confederazione - La Svizzera fa fatica a definire che cosa vuole perché ci sono tante divergenze, non solo in Consiglio federale: abbiamo un Paese spaccato sulla questione Europa e facciamo fatica a mettere a fuoco un’idea che possa essere sostenuta dalla maggioranza della popolazione. Stiamo dunque lavorando su un’agenda d’azione del Consiglio Federale.

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