
Il percorso di Ignazio Cassis
Il ticinese, originario di Sessa, siede al Dipartimento degli Affari Esteri dal 2017. Laureatosi in medicina all’università di Zurigo, è medico cantonale in Ticino tra il 1996 e il 2008. Nei quattro anni successivi è vicepresidente della Federazione dei Medici Svizzeri. È membro del Consiglio Nazionale per il canton Ticino per due legislazioni, tra il 2007 e il 2015, tra le fila del Partito Liberale Radicale. Il 20 settembre 2017 si fa preferire quale sostituto del dimissionario Didier Bürkhalter e diventa l’ottavo Consigliere federale ticinese.
La ratifica delle due camere
Quest’oggi l’elezione alla presidenza è stata ratificata dalle due Camere con 156 voti su 197 disponibili, un risultato non eccezionale : dal 2014 ad oggi tutti i candidati avevano ricevuto più di 180 schede favorevoli. Malgrado ciò, Ignazio Cassis diviene ufficialmente il quinto presidente italofono della Confederazione dal 1848 ad oggi, più di venti anni dopo che la carica è stata assunta da un ticinese per l’ultima volta. L’ultimo rappresentante del Paese di origini ticinesi era infatti stato Flavio Cotti nel 1998.
Il discorso d’insediamento
Nel suo discorso d’insediazione, tenuto nelle 4 lingue nazionali, Ignazio Cassis ha voluto mettere l’accento sulla ricchezza della pluralità svizzera. Sebbene la pandemia abbia separato gli Svizzeri, questi non si sono lasciati dividere dalla complicata situazione. Il neo-presidente conclude infine con l’auspicio che il 2022 sia un anno sotto il segno dell’ascolto e della reciproca comprensione.
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