
La Città di Zugo ha deciso di ritirare la propria candidatura a Capitale culturale svizzera 2030. Il motivo sono le numerose critiche arrivate dal Consiglio comunale, soprattutto per questioni economiche. Rimangono in lizza, tra le altre, Lugano e Bellinzona. Il Legislativo cittadino ha infatti giudicato eccessivo il contributo finanziario a carico del Comune di 15 milioni di franchi. A titolo di paragone, la Confederazione investirà 2 milioni, mentre ne verseranno uno e mezzo il Cantone e i comuni zughesi, così come sponsor e privati.
Chi è ancora in gara
Il dietrofront è stato confermato oggi dal Municipio, al quale è stato rimproverato pure il fatto di non aver coinvolto prima il parlamento cittadino. Il progetto di Capitale culturale svizzera si ispira al modello europeo, gode del sostegno della Confederazione, si terrà ogni tre anni e verrà inaugurato nel 2027 da La Chaux-de-Fonds (NE). Per l'edizione successiva, oltre alle due città ticinesi, sono in lizza anche Aarau, Sciaffusa e Thun (BE). La decisione finale è prevista per giugno 2026.