Svizzera
Cantoni uniti contro i femminicidi: "Sì alla sorveglianza elettronica"
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Ats
2 ore fa
Preoccupata per il numero di casi registrati quest'anno, la Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP) vuole "migliorare lo standard di gestione delle minacce e ottimizzare lo scambio di informazioni tra le autorità".

La Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP) ha deciso di adottare un approccio coordinato a livello nazionale per contrastare i femminicidi. Lo comunica in una nota pubblicata oggi, nella quale esprime preoccupazione per l'alto numero di casi registrati quest'anno.

Come contrastare il fenomeno

Il comitato direttivo della CDDGP propone di migliorare gli standard di gestione delle minacce e di ottimizzare lo scambio di informazioni tra le autorità. Ha approvato un progetto per rafforzare le basi legali contro la violenza domestica, includendo la sorveglianza elettronica attiva dei potenziali autori di femminicidi. L'associazione "Electronic Monitoring", che riunisce 22 Cantoni, svilupperà una centrale di sorveglianza unificata: una decisione riguardo all'applicazione pratica sarà presa per fine novembre.

Anche Jans a favore della sorveglianza elettronica

Anche il consigliere federale Beat Jans (PS) è favorevole a un sistema elettronico di monitoraggio e allarme con braccialetti elettronici per i criminali violenti. In un'intervista pubblicata a luglio, il ministro della giustizia aveva affermato che la Spagna è un buon esempio per quanto concerne il monitoraggio e il sistema di allarme per meglio proteggere le donne.