Svizzera
Candidatura al Consiglio di sicurezza agli Stati
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
Settimana scorsa il Nazionale ha bocciato la mozione UDC che chiedeva di ritirare la candidatura svizzera. Oggi tocca al Consiglio degli Stati esprimersi

Riprendono oggi pomeriggio i lavori alle Camere federali. Ecco cosa c’è sul tavolo dei parlamentari.

Nazionale, la capacità di intervento in tempi di crisi

Al Consiglio nazionale (14.30-19.00), dopo l’Ora delle domande i deputati discuteranno del progetto volto a migliorare la capacità d’intervento del Parlamento in situazioni di crisi. Si tratta concretamente di permettere alle Camere di riunirsi anche online qualora fosse impossibile riunirsi in presenza. Una situazione del genere può essere dettata non solo da una pandemia ma anche, per esempio, da una catastrofe naturale.

Gli Stati sulla candidatura svizzera al consiglio di sicurezza dell’ONU

Il Consiglio degli Stati (15.15-20.00) ha invece in agenda una sessione straordinaria sulla candidatura della Svizzera al Consiglio di sicurezza dell’ONU, che verrà discussa in giugno a New York. Questo tema è più che mai d’attualità visto l’evolversi della situazione di crisi in Ucraina. In questo contesto, l’UDC chiede al Consiglio federale di ritirare la sua candidatura, temendo per la neutralità del Paese e per il ruolo di mediatrice della Confederazione. Una mozione simile è già stata respinta dal Consiglio nazionale la settimana scorsa. Seguirà un dibattito, a livello di divergenze, sulla prima aggiunta al preventivo 2022 della Confederazione. Contrariamente ai “senatori”, giovedì il Nazionale non ha voluto mettere a disposizione 100 milioni supplementari destinati alla prenotazione e all’acquisto di medicamenti contro il Covid-19 per le persone immunodepresse.

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