Ginevra
Camion con alimenti non refrigerati fermato alla dogana, distrutti prodotti per 60'000 franchi
© UDSC
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Redazione
5 ore fa
Fermato alla dogana di Bardonnex (GE) un camion portoghese con dieci tonnellate di alimenti deperibili trasportati fuori temperatura: prodotti sequestrati e distrutti per motivi sanitari.

Un camion proveniente dal Portogallo è stato fermato alla dogana autostradale di Bardonnex (GE) con un carico di alimenti trasportati in condizioni non conformi. A bordo del mezzo, circa dieci tonnellate di formaggi freschi, formaggi a pasta molle e uova erano state trasportate per oltre 1.500 chilometri con la catena del freddo interrotta, mettendo a rischio la sicurezza alimentare. Il controllo è avvenuto lunedì 28 aprile 2025, durante un’operazione di routine dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UFDSC). Alla misurazione della temperatura, uno dei prodotti registrava 12,4°C, un valore ben oltre i limiti ammessi per il trasporto di alimenti deperibili.

Temperature troppo alte per tutto il viaggio

Il camion aveva lasciato il Portogallo la mattina del 25 aprile. Durante l’intero tragitto fino all’ingresso in Svizzera, la temperatura all’interno del vano refrigerato è oscillata tra i 10°C e i 14°C, superando costantemente i valori indicati sulle etichette dei prodotti. Questo ha determinato l’inidoneità degli alimenti al consumo. La merce è stata immediatamente sequestrata e il caso è stato segnalato al Servizio cantonale dei consumi e degli affari veterinari di Ginevra (SCAV), che ha effettuato una perizia tecnica. L’esito è stato chiaro: i prodotti risultavano potenzialmente nocivi per la salute dei consumatori.

Merce distrutta per motivi di sicurezza

Su decisione del SCAV, gli alimenti sono stati distrutti, per un valore commerciale stimato in quasi 60'000 franchi. L’intervento sottolinea ancora una volta l’importanza dei controlli doganali nella protezione della salute pubblica, soprattutto nel settore del trasporto alimentare. L’UFDSC ha ribadito che i controlli proseguiranno in maniera sistematica, con particolare attenzione al rispetto della catena del freddo nei trasporti internazionali.