Svizzera
Calano le importazioni di medicinali illegali
Lara Sargenti
3 anni fa
In testa alla classifica rimangono gli stimolanti per l’erezione. Per Swissmedic i rischi per la salute sui prodotti acquistati illecitamente via Internet sono spesso sottovalutati

Il numero di medicamenti importati illegalmente in Svizzera nel 2020 è diminuito solo in minima parte rispetto al 2019. L’anno scorso Swissmedic ha sequestrato, insieme all’Amministrazione federale delle dogane, 6’733 medicamenti importati illegalmente contro i 7’781 dell’anno precedente. L’acquisto di medicamenti su Internet rimane ancora molto diffuso, indica Swissmedic in una nota odierna.

In testa alla classifica stimolanti per l’erezione
In testa alla classifica si trovano ancora una volta gli stimolanti per l’erezione. Già nel 2019 questi preparati erano in vetta alla classifica, rappresentando il 91% dei medicamenti sequestrati. Cifra che nel 2020 è scesa all’87%. Tra gli altri medicamenti sequestrati si annoverano preparati soggetti a prescrizione medica (7% nel 2020), così come sonniferi e tranquillanti (5%). In generale dal 2018, quando è stata introdotta una procedura semplificata nel campo delle importazioni illegali di medicamenti, è possibile sequestrare un numero decisamente più elevato di preparati come stimolanti per l’erezione e psicofarmaci illegali, fa sapere Swissmedic.

I rischi per la salute
Le probabilità di ricevere via Internet prodotti falsificati contenenti ingredienti nocivi sono “elevate”, con rischi per la salute che spesso sono sottovaluati, sottolinea Swissmedic. Molti preparati venduti illegalmente non contengono infatti principi attivi oppure, se li contengono, non sono dosati correttamente o non sono dichiarati. Sono considerati particolarmente pericolosi per la salute i presunti preparati vegetali con principi attivi chimici non dichiarati. Le analisi condotte da Swissmedic scoprono constantemente tè e capsule “vegateli” o concentrati di liquidi “naturali” per perdere peso o stimolare l’erezione, che contengono sostanze farmacologicamente attive non dichiarate. Oltre a una crema per pane già scoperta in passato, nel 2020 sono stati sequestrati anche due diversi preparati a base di miele con principi attivi stimolanti per l’erezione non dichiarati.

I paesi di provenienza
Per quanto riguarda invece i Paesi di origine di questi medicamenti illegali, il commercio si sta spostando verso nuovi canali di vendita. Per la prima volta Singapore (1’310 spedizioni nel 2020) ha scavalcato l’India (1’304 spedizioni) che da quando è iniziata la registrazione statistica delle importazioni illegali aveva sempre guidato la classifica. Sempre più fornitori illegali quindi scelgono di utilizzare Singapore come centro per la spedizione dei loro prodotti. Dopo Singapore e India, seguono i Paesi europei che fungono da tappe intermedie, come Gran Bretagna e Germania.

I medicamenti sospetti
I medicamenti acquistati da fonti dubbie, dietro ai quali si nascondono reti criminali, sono spesso forniti senza scatola e informazioni sul medicamento (foglietto illustrativo). Il cliente quindi non riceve alcuna indicazione circa il dosaggio, le limitazioni all’uso o i possibili effetti collaterali. In caso di medicamenti soggetti a prescrizione medica solo gli operatori sanitari possono valutare se l’assunzione sia indicata o meno. In questo contesto Swissmedic funge da contatto nazionale per i medicamenti falsificati in Svizzera ed esamina le segnalazioni di prodotti che si sospetta siano illegali. Inoltre adotta ove necessario misure correttive, avvia procedure penali amministrative o inoltra le segnalazioni alle autorità nazionali o internazionali competenti.

Perseguimento penale in caso di medicamenti contenenti stupefacenti
L’Amministrazione federale delle dogane ha regolarmente segnalato a Swissmedic le importazioni illegali di medicamenti contenenti stupefacenti, ad esempio Xanax o Valium. In questo ambito spetta alle autorità cantonali avviare le relative azioni penali, ragion per cui in passato Swissmedic presentava le relative denunce ai cantoni e chiudeva quindi la procedura. Lo scorso anno, però, questo procedimento è stato rivisto e adeguato. Dal 2021, in caso di spedizioni con medicamenti contenenti unicamente stupefacenti, l’Amministrazione federale delle dogane presenta le denunce penali direttamente ai Cantoni. Oltre a una procedura amministrativa per l’importazione illegale di medicamenti non contenenti stupefacenti, Swissmedic può anche avviare una procedura penale amministrativa, ad esempio in caso di ordini ripetuti. Sia Swissmedic che l’Amministrazione federale delle dogane possono avviare le procedure per il perseguimento penale delle importazioni illegali di medicamenti

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