
Il numero di aziende agricole in Svizzera è ulteriormente diminuito nel 2021: ad essere particolarmente colpite sono quelle più piccole e convenzionali, mentre quelle biologiche proseguono il loro slancio. Lo rilevano i dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (Ust). L'anno scorso si contavano 48'864 aziende agricole, pari a una diminuzione dell’1% rispetto al 2020. Mentre le aziende con una superficie tra i 10 e i 20 ettari sono calate (-2,8%), quelle di oltre 30 ettari (+1,3%) sono aumentate, sottolinea la nota.
Continua il trend bio
I dati dell'Ust mostrano anche che continua la tendenza del bio: nel 2021 sono infatti aumentate sia la superficie coltivata in questo modo sia il numero di aziende agricole biologiche. Tuttavia queste ultime sono ancora nettamente in minoranza: nel 2021 l'84% delle aziende agricole svizzere produceva ancora in modo convenzionale. L'aumento dell'agricoltura biologica è stato particolarmente marcato per le superfici viticole (2’240 ettari; +461), che, nell'arco di quattro anni, hanno visto raddoppiare la loro quota di marchi biologici.
Crolla la coltivazione della canapa
L'indagine ha evidenziato un aumento della superficie coltivata a cereali (+3%), indipendentemente dal tipo di produzione. In un anno l'incremento maggiore è stato registrato dal frumento (+5%), avena (+7%) e spelta (+12%). Anche l'allevamento di pollame ha continuato la sua crescita: secondo i dati dell'Ust il numero di polli da ingrasso è aumentato dell'1,3%, in risposta all'incremento della consumazione di pollame di provenienza svizzera. L'anno scorso è invece calata la superficie coltivata a barbabietole da zucchero, mais da granella e patate. La flessione maggiore è stata registrata dalla canapa: dopo essere cresciuta regolarmente negli ultimi anni, nel 2021 ha segnato una flessione del 31%.
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