
Diverse piccole frane si sono verificate oggi sopra il villaggio grigionese di Brienz/Brinzauls, su cui incombono 300'000 m3 di roccia prossimi al distaccamento. I geologi ritengono che sia questione di giorni, se non ore, prima che la montagna crolli del tutto.
Per ora piccole frane
Le frane odierne sono state di dimensioni ridotte e non hanno rappresentato una minaccia per il paese, ma sempre più massi si stanno staccando. Prevediamo "che ci vorranno ore o giorni, e non giorni o settimane", prima del cedimento finale, ha dichiarato Christian Gartmann, responsabile della comunicazione del comune di Albula/Alvra, di cui Brienz è frazione, sollecitato da Keystone-ATS. La zona denominata "Plateau Ost" ha subito una notevole accelerata in termini di movimenti la scorsa settimana. Il volume della frana potrebbe corrispondere a quello di 300 case unifamiliari. Il pericolo maggiore per il villaggio è che queste masse di roccia possano cadere sul cumulo di materiale sottostante, generando un totale di un milione di metri cubi di detriti in direzione di Brienz.
"Sentimenti contrastanti"
"Ho sentimenti contrastanti sulla situazione", ha spiegato la consigliera di Stato Carmelia Maissen, direttrice del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità, a Keystone-ATS. Da un lato, c'è la speranza che dopo la frana ci sarà maggiore chiarezza sugli sviluppi futuri sulla montagna, offrendo così agli abitanti, che hanno dovuto da tempo lasciare le proprie case, prospettive più affidabili. D'altro canto, non è da escludere la possibilità che i dubbi permangano anche in seguito all'evento. "Non abbiamo altra scelta che rispettare il ritmo della natura", ha commentato Maissen.
