
Mucche con ulcere su tutto il corpo. Stiamo parlando della dermatite nodulare contagiosa (o dermatite bovina), che da Francia e Italia si sta diffondendo in maniera decisamente preoccupante anche in Svizzera. Stando a quanto riportato da diversi media, fra cui 20Minuten, i primi casi erano stati segnalati in Savoia (Francia) e in nord Italia, dove sono state registrate già nove infezioni. L’infezione sarebbe arrivata in Lombardia dalla Sardegna tramite il trasporto di animali, regione in cui era infatti già presente il virus. I primi casi sono stati registrati il 21 giugno in una mandria di 131 bovini, sette dei quali hanno mostrato sintomi visibili della dermatite.
Sintomi e decorso della malattia
La dermatite bovina è come detto una malattia virale (non trasmissibile all’uomo), la cui trasmissione avviene direttamente o indirettamente, in particolare attraverso punture di insetti, come le zanzare. Solitamente ci vogliono da una a quattro settimane prima della comparsa dei sintomi, i quali includono febbre alta (fino a 41°C) e la formazione, in seguito, di noduli cutanei duri e dolorosi, che possono arrivare fino a 5 cm di diametro e coprono anche tutto il corpo e le mucose. Queste cisti diventano poi delle croste che contengono il virus. Altri sintomi sono problemi respiratori, forte salivazione e lacrimazione, ma anche apatia e perdita di appetito e conseguente peso, mentre le mucche gravide potrebbero incorrere in un aborto spontaneo.
Conseguenze economiche
Un'epidemia di questo tipo avrebbe inevitabilmente gravi conseguenze economiche. Le mandrie andrebbero dapprima abbattute e vi sarebbero restrizioni al commercio di animali.