
In segno di solidarietà per il villaggio di Blatten (VS), travolto da una frana il 28 maggio scorso - uno degli eventi naturali più devastanti verificatosi negli ultimi decenni in Svizzera -, il Consiglio federale chiede, mediante un messaggio al Parlamento, l'approvazione rapida di 5 milioni di franchi a favore del Comune della Lötschental. Le Camere federali si pronunceranno sul messaggio in una sessione straordinaria prevista già durante questa sessione estiva. "Si terrà martedì prossimo al Consiglio degli Stati e giovedì prossimo al Consiglio nazionale", ha dichiarato oggi in una conferenza stampa a Berna il ministro dell'ambiente Albert Rösti.
"Gli abitanti non saranno lasciati soli"
Secondo Rösti, il contributo richiesto è un'espressione di solidarietà federale. Tuttavia, il Governo è consapevole che i danni reali a Blatten siano molto più ingenti. "Chiunque conosca il luogo sa che nulla è più come prima", ha dichiarato. "Gli abitanti di Blatten non saranno lasciati soli", gli ha fatto eco la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter. In questa situazione, è necessario un aiuto a breve, medio e lungo termine. In un primo tempo, le persone che hanno perso la loro residenza primaria nella frana devono essere privilegiate. "Chi ha una seconda casa ha ancora una residenza, ha un tetto sopra la testa. Le persone che vivevano lì nella loro residenza principale non hanno più nulla", ha dichiarato Karin Keller-Sutter in risposta a una domanda di un giornalista.
Contributo di solidarietà
Per l'esecutivo è chiaro che dopo i tragici eventi provocati dalla frana che ha sepolto Blatten - provocata da un massiccio distacco del ghiacciaio del Birch sul Kleines Nesthorn e in seguito al quale una persona risulta tuttora dispersa - serve fornire aiuto in modo rapido e senza complicazioni burocratiche, ha aggiunto Rösti. Pertanto oggi il Governo ha deciso di chiedere al Parlamento un aiuto federale immediato a favore del Comune di Blatten sotto forma di un primo sostegno finanziario per un importo di 5 milioni. La Confederazione può così aggiungere il suo contributo a quello del Canton Vallese, pari a 10 milioni, ha precisato. Questi mezzi dovranno essere impiegati dalle autorità di Blatten per misure urgenti che non sono coperte da assicurazioni o sussidi e che devono essere attuate rapidamente. Tali risorse potranno essere impiegate anche per dare sostegno agli abitanti dei villaggi colpiti che si trovano in situazioni particolarmente difficili, ha spiegato Karin Keller-Sutter. Il Comune di Blatten deciderà in merito all'impiego esatto del contributo immediato e ne renderà conto alla Confederazione.
Ulteriori misure di sostegno
Il Consiglio federale ha inoltre incaricato il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) di presentargli entro la fine del 2025, d'intesa con le autorità vallesane, un resoconto sugli aiuti prestati finora dalla Confederazione, dai Cantoni e da terzi, sulle ulteriori misure previste per la riparazione e la sostituzione delle infrastrutture di protezione nonché sui relativi costi e finanziamento. Tale resoconto servirà da base per ulteriori aiuti, viene sottolineato. Il contributo di solidarietà integra gli strumenti già esistenti nell'ambito dell'indennità per il lavoro ridotto, delle indennità giornaliere dell'assicurazione contro la disoccupazione nonché della politica agricola, regionale e del turismo. A tale riguardo i competenti organi della Confederazione sono in contatto con il Canton Vallese.
Monitorare eventuali pericoli esistenti
Dopo la frana di Blatten, la zona interessata deve continuare a essere sorvegliata per valutare eventuali pericoli ancora esistenti. Devono inoltre essere rimossi il legname galleggiante e i detriti e occorre riparare o sostituire l'infrastruttura di protezione danneggiata. Infine, il Consiglio federale ha incaricato il DATEC di supportare il Comune di Blatten nelle sue riflessioni e nella pianificazione per la ricostruzione. A questo riguardo rivestono un ruolo determinante le esigenze della popolazione e le intenzioni del Comune e del Cantone. Occorre inoltre tenere conto del grado di pericolosità della situazione. "Partiamo dal presupposto che nella valle ci siano altre zone dove si possa ricostruire il villaggio in tutta sicurezza", ha precisato ancora Rösti. Le competenti autorità sono gli Uffici federali dello sviluppo territoriale (ARE) e dell'ambiente (UFAM), in collaborazione con l'Ufficio federale delle abitazioni (UFAB).