Svizzera
Berset: “proteggere cure in guerra”
Immagine Shutterstock
Immagine Shutterstock
Keystone-ats
2 anni fa
È stata questa la tematica al centro della riunione OMS a Ginevra, la prima in presenza dall’inizio della pandemia

Mentre la guerra in Ucraina imperversa, la Svizzera invita a proteggere l’accesso alle cure durante i conflitti. Aprendo oggi a Ginevra la 75esima Assemblea mondiale della sanità, il consigliere federale Alain Berset ha messo l’accento sul ruolo della salute per la pace.

Il ruolo della salute durante i conflitti
Questa tematica è stata al centro della prima riunione in presenza dei 194 Stati membri dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) dall’inizio della pandemia, alla quale partecipano diversi capi di Stato e di governo e circa 120 ministri. Durante il conflitto ucraino, centinaia di attacchi sono stati perpetrati contro strutture sanitarie.
Il capo del Dipartimento federale dell’interno (DFI) ha denunciato “atti inaccettabili” contro i civili, in violazione del diritto internazionale umanitario. Berset ha sollecitato tutti gli Stati membri e le parti in conflitto a rispettare le regole. La Svizzera, insieme all’Oman, ha lanciato da tempo un’iniziativa per fare della sanità una componente importante per la pace nelle guerre emergenti o nei periodi post-conflitto. Una decisione in merito è stata presa nel corso dell’assemblea.

Rafforzare la santià mondiale in vista del futuro
Nella riunione, oltre che dell’Ucraina, si è parlato di come rafforzare la sanità mondiale per prepararsi a eventuali future pandemie. Secondo la Svizzera, il ruolo centrale dell’OMS va non solo mantenuto, bensì esteso. Berset ha ricordato che la Confederazione sostiene un nuovo strumento internazionale per attrezzarsi contro le emergenze sanitarie, in merito al quale sono cominciati i negoziati su questioni procedurali.

La questione del finanziamento dell’OMS
Berset inoltre ha ribadito l’impegno della Svizzera per un finanziamento più sostenibile dell’OMS. La parte di contributi obbligatori, pari al 20% dei 5,8 miliardi di franchi dell’organizzazione, potrebbe essere portata al 50% entro una decina di anni. “Collettivamente, abbiamo capito la necessità di avere un’OMS forte”, dotata di mezzi adatti e di autorità per prepararsi e reagire alle pandemie, ha sottolineato il ministro friburghese.

Berset ha poi messo in evidenza la sicurezza dei pazienti, argomento sul quale verrà organizzato un summit ministeriale l’anno prossimo. Un momento importante dell’assemblea di Ginevra sarà invece la rielezione a direttore generale dell’OMS dell’etiope Tedros Adhanom Ghebreyesus per un secondo mandato, in agenda martedì.

Un’opera darte in donazione
La Svizzera ha inoltre donato all’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) una scultura dell’artista argoviese Simone Holliger. L’opera è stata inaugurata oggi dal consigliere federale Alain Berset e dal direttore dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus.
L’opera, intitolata “Früchte tragen” (dare frutti), è situata nella galleria che collega la sede dell’OMS, risalente al 1966, con il nuovo edificio ed è stata disegnata appositamente per quest’ultimo. La scultura è formata da “un sistema di tubi in alluminio interconnessi” ispirati “alla circolazione sanguigna, al sistema nervoso o al metabolismo”, indica una nota odierna dell’Ufficio federale della cultura (UFC).
Holliger, citata nella nota, vede il suo lavoro come “un manifesto per la comunanza e i legami tra le persone, ma anche tra l’essere umano e gli elementi naturali”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata