Ieri sera il Consigliere federale Alain Berset è intervenuto a Gredig Direkt della SRF, parlando sia dell’attuale situazione epidemiologica ma soprattutto tornando a riferirsi alle fasi iniziali della pandemia, dove ha ammesso che ci sono stati degli errori. In particolare, ha dichiarato in trasmissione, il Governo a suo parere ha sbagliato nello sconsigliare l’utilizzo delle mascherine nella fase iniziale della pandemia, definendole dannose, ma non per una questione di scarsità.

Mascherine: “Avrei dovuto avere più dubbi”
Secondo il consigliere federale infatti la posizione ufficiale di molti esperti all’epoca era che non ci si poteva aspettare un uso corretto delle mascherine da parte della popolazione e che un uso scorretto poteva persino essere dannoso: “in retrospettiva, devo dire che avrei dovuto mettere maggiormente in dubbio la cosa”, ha dichiarato Berset. Se si fosse deciso che le mascherine erano utili, ha aggiunto, si sarebbe semplicemente dovuto far conto del materiale disponibile.

“Situazione fisicamente brutale”
Berset ha inoltre parlato dell’enorme pressione cui si è trovato sottoposto il Consiglio federale all’inizio dell’emergenza coronavirus, dichiarando di essere stato fisicamente esausto tra fine aprile e maggio 2020, arrivando anche a chiedersi se sarebbe riuscito a sostenere a lungo la situazione. Berset ha anche analizzato la situazione attuale, riconoscendo come molti soffrano per via delle conseguenze dirette o indirette del Covid e definendo “comprensibile” che la presenza di rabbia e malcontento nella popolazione. Nel contempo il ministro ha però anche elogiato la campagna di vaccinazione, specificando che “La Svizzera si affida ai vaccini mRNA di Moderna e Pfizer - Biontech, che sono i migliori al mondo”.

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