
È stata costretta ad utilizzare i cannoni ad acqua la polizia bernese, per separare le due fazioni di motociclisti che questa mattina sono venute alle mani all’esterno del tribunale regionale di Berna. Lo riferiscono diversi portali d’Oltralpe. All’interno del palazzo è in corso al momento il processo per violenze che vede imputati 22 motociclisti, accusati di essere coinvolti nella zuffa scoppiata nel 2019 a Belp (BE) tra bande rivali. Il dibattimento è iniziato alle 8.30 in un’atmosfera definita “tesa”.
Atmosfera nervosa
Nonostante già prima dell’inizio dell’udienza odierna fosse stato dispiegato un importante dispositivo di sicurezza, in particolare con cani, e fossero stati allestiti con transenne due diversi settori per tenere separati i simpatizzanti dei due gruppi di motociclisti giunti a sostenere gli imputati, alcuni membri degli Hells Angels hanno aggirato l’edificio per attaccare i rivali da un’altra strada lanciando contro di loro delle pietre. La polizia è riuscita a separare i due gruppi di motociclisti - un centinaio per ogni schieramento - con proiettili di gomma, gas irritante e cannoni ad acqua. L’intervento della polizia ha comportato la chiusura della zona; la misura ha compromesso la circolazione dei mezzi pubblici.
Acqua e pietre
In un video si vedono chiaramente le forze dell’ordine indirizzare i getti d’acqua contro alcuni “bikers”, i quali, mascherati, reagiscono lanciando dei sassi.
“Lasciate libere le strade”
In precedenza, le forze dell’ordine avevano chiesto ai due gruppi rivali di lasciare libere le strade davanti all'edificio.
Sembra tornata la calma
Il dibattimento ha dovuto essere momentaneamente interrotto. Dopo la pausa pranzo, è ripreso alle 13, senza ulteriori scaramucce. I motociclisti del gruppo Bandidos sarebbero andati via, mentre gli Hells Angels sarebbero ancora presenti sul posto.
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