
Di fronte a una situazione della sicurezza sempre più delicata, il Consiglio federale ha deciso di rafforzare il sostegno alle minoranze particolarmente esposte a minacce. Nella seduta del 14 maggio 2025, il Governo ha annunciato un incremento del budget destinato alle misure di protezione: nel 2026 e 2027 saranno stanziati 6 milioni di franchi all’anno, un milione in più rispetto agli attuali 5 milioni previsti per il 2024 e 2025.
Cresce il bisogno di protezione
Negli ultimi mesi, il numero di domande per ottenere un contributo federale alla sicurezza ha superato di gran lunga i fondi disponibili. A pesare è soprattutto l’instabilità internazionale, in particolare il conflitto in Medio Oriente seguito agli attentati del 7 ottobre 2023, che ha aumentato il senso di vulnerabilità della comunità ebraica in Svizzera. Anche organizzazioni musulmane e LGBTQ+ rientrano tra i gruppi ritenuti bisognosi di protezione, come stabilito dal Servizio delle attività informative della Confederazione. L’aumento dei fondi sarà temporaneo. Dal 2028, salvo nuovi sviluppi, si tornerà allo stanziamento attuale di 5 milioni annui, già potenziato rispetto ai 2,5 milioni originari grazie a una decisione del Parlamento nella sessione invernale 2023.
Cosa finanzia la Confederazione
Dal 2019, con l’introduzione dell’ordinanza sulle misure a sostegno della sicurezza delle minoranze (OMSM), la Confederazione può cofinanziare misure di sicurezza di natura edile, tecnica o organizzativa promosse da organizzazioni pubbliche o private. Tra gli interventi coperti figurano telecamere di sorveglianza, rinforzi agli edifici, sistemi di allarme o formazione del personale. Le richieste vengono esaminate da un gruppo di accompagnamento coordinato da fedpol, che stabilisce priorità in base a criteri di urgenza, qualità ed efficacia.