Svizzera
Berna attua nuove sanzioni contro la Russia
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Redazione
2 anni fa
Il Consiglio federale ha adottato anche le ultime sanzioni dell’UE che concernono il settore dell’oro. Entrano in vigore stasera a partire dalle 18.00

Il Consiglio federale ha deciso di emanare ulteriori sanzioni nei confronti della Russia visto il protrarsi dell’aggressione militare in Ucraina. Si tratta delle ultime sanzioni dell’UE nel settore dell’oro e dei prodotti in oro. I provvedimenti entrano in vigore questa sera alle ore 18.00.

Cosa comporta il nuovo pacchetto di sanzioni
Lo scorso 21 luglio, ricordiamo, l’UE ha adottato un nuovo pacchetto di sanzioni, definito di mantenimento e di allineamento. Con la decisione odierna del Consiglio federale, la Svizzera attua i provvedimenti del pacchetto “la cui adozione è urgente in termini di tempo o dal punto di vista del diritto materiale”, si legge nella nota diramata dal Consiglio federale. Si tratta principalmente del divieto di acquistare, importare o trasportare dalla Russia oro e prodotti in oro. Da questo momento sono vietati anche i servizi connessi a tali beni.

La lotta contro la crisi alimentare ed energetica
La Svizzera è determinata anche a contribuire alla lotta contro la crisi alimentare ed energetica globale. A questo proposito il Consiglio federale osserva che nessuna delle sanzioni nei confronti della Russia è diretta contro il commercio di prodotti agricoli e alimentari fra Paesi terzi e la Russia. Per evitare interruzioni nei canali di pagamento, il Consiglio federale ha creato in analogia con l’UE due nuove deroghe per le transazioni riguardanti i prodotti agricoli e la fornitura di petrolio a Paesi terzi.

Blocco degli averi di Sberbank

Il governo ha anche deciso il blocco degli averi e il divieto di metterli a disposizione per Sberbank, la principale banca russa. Per garantire il regolare svolgimento delle operazioni o la vendita delle filiali di Sberbank sono previste nuove disposizioni derogatorie. Ieri l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) ha annunciato di aver prorogato fino al primo settembre le misure ordinate nei confronti di Sberbank (Svizzera), la filiale elvetica del colosso bancario russo. In concreto, si tratta di misure di tutela dei creditori. Tra queste, un ampio divieto di effettuare transazioni e pagamenti; è stata inoltre decisa una moratoria degli impegni derivanti dai depositi. Sberbank (Svizzera) è una filiale indiretta di Sberbank of Russia. Non è neppure direttamente collegata a Sberbank Europe, che è soggetta a sanzioni a causa della guerra in Ucraina.

L’elenco di persone e organizzazioni sanzionate in linea con quello dell’UE
Venerdì scorso il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) aveva aggiunto 54 persone e nove organizzazioni ed entità alla lista delle sanzioni. L’elenco svizzero delle persone e delle organizzazioni sanzionate in relazione alla situazione in Ucraina è quindi pienamente in linea con quello dell’Ue, scrive oggi l’esecutivo.

La modifica dell’ordinanza
Nell’ambito del cosiddetto pacchetto di mantenimento e allineamento, l’UE ha inoltre apportato vari adeguamenti tecnici e linguistici ai provvedimenti esistenti. Il Consiglio federale ha incaricato il DEFR di modificare di conseguenza l’ordinanza in questione. Tali adeguamenti tecnici entreranno in vigore in un secondo momento.

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