Svizzera
Beni essenziali, “ridurre la dipendenza dall'estero”
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
Lo richiede una mozione del Centro approvata oggi dal Consiglio nazionale per 97 voti a 92

Ridurre la dipendenza economica della Svizzera dalle catene internazionali di approvvigionamento e produzione di beni essenziali, allo scopo di accrescere la sicurezza dell'approvvigionamento in vista di eventuali crisi future e di rafforzare la sostenibilità dell'economia elvetica. È quanto si propone una mozione del Centro approvata oggi dal Consiglio nazionale per 97 voti a 92.

“La pandemia ha mostrato lo stato di dipendenza”
Stando ai promotori dell'atto parlamentare, che dovrà in ogni caso essere ancora sottoposto al giudizio delle Camera dei Cantoni, la pandemia ha reso ancora più evidente lo stato di dipendenza in cui versano la nostra economia e il nostro sistema sanitario a causa della globalizzazione imperante, che rende questi settori particolarmente vulnerabili. La politica e la società devono rendersi conto che nel caso dei beni essenziali non si deve guardare solo al prezzo, come dimostra quanto accaduto con l'industria farmaceutica: oltre a rafforzare l'approvvigionamento nazionale in vista di una prossima crisi, anche incrementare la produzione interna - per esempio di vaccini la cui produzione era considerata poco redditizia, n.d.r. - permette di creare nuovi posti di lavoro, che saranno estremamente necessari una volta cessata la pandemia.

Parmelin: “Mozione prematura”
Il Consiglio federale, per bocca del ministro dell'economia Guy Parmelin, seppur consapevole del problema acuitosi con la pandemia che ha spinto molti Stati ad adottare misure protezionistiche, ha chiesto la bocciatura della mozione giudicandola prematura. Il Governo, stando al consigliere federale democentrista, sta già preparando un rapporto sulle difficoltà di rifornimento e sulle possibili soluzioni. Solo dopo aver svolto questo lavoro di fondo, l'Esecutivo potrebbe sottoporre al Parlamento, se necessario, una serie di misure per migliorare la resilienza delle catene di approvvigionamento di beni essenziali. Al voto, tuttavia, anche se con una maggioranza di soli cinque deputati, il plenum ha preferito dare seguito alla mozione.

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