L’Eurovision Song Contest (ESC) torna in Svizzera per la terza volta nella sua storia e lo fa in grande stile. Oggi a Basilea ha preso ufficialmente il via la settimana dedicata al celebre concorso musicale europeo, che si concluderà sabato con la finale. L'apertura è stata segnata da una cerimonia spettacolare nel cuore della città, alla presenza di migliaia di spettatori e delle 37 delegazioni in gara.

Presso la Marktplatz, di fronte al municipio, è stato srotolato il più lungo “Turquoise Carpet” della storia dell’ESC: un tappeto turchese lungo ben 1,3 chilometri, simbolo tradizionale dell’apertura del concorso. È da qui che le delegazioni, compresi i candidati in gara, hanno iniziato la loro sfilata ufficiale.

Il Presidente del Governo di Basilea, Conradin Cramer, insieme ai rappresentanti della SSR e dell’Unione europea di radiodiffusione (UER), ha dato il benvenuto alle delegazioni nel primo pomeriggio. L'evento è stato arricchito da un corteo di tram e autobus d'epoca che ha accompagnato i partecipanti fino all'Eurovision Village, situato nei pressi dello spazio fiera di Kleinbasel.

La sfilata è stata accompagnata da musica e tradizioni locali: tamburi e ottavini dei gruppi carnevaleschi di Basilea, le bande della Guggen e i suonatori di corno delle Alpi hanno regalato un'atmosfera unica alla cerimonia. Sul grande palco allestito all’Eurovision Village, le delegazioni sono state accolte dagli applausi del pubblico.

Il programma dell’ESC a Basilea continuerà per tutta la settimana con eventi collaterali, tra cui concerti, DJ set, esibizioni di ex partecipanti e aree dedicate al Public Viewing. Le due semifinali si terranno martedì e giovedì, mentre la grande finale è in programma per sabato sera.

La Svizzera ha un legame storico con l’Eurovision: fu proprio a Lugano che si tenne la prima edizione del concorso nel 1956, allora intitolato "Gran Premio Eurovisione della Canzone Europea." Dopo la vittoria di Céline Dion per la Svizzera nel 1988, l’ESC fu ospitato a Losanna l’anno successivo.