
Le misure di austerità dell'ONU non minacciano la Ginevra internazionale, almeno secondo la presidente dell'assemblea generale Annalena Baerbock. "È un incrocio della diplomazia multilaterale e non è in pericolo quale sede", ha dichiarato. Città come Ginevra, Bonn o Nairobi possono addirittura approfittare dei risparmi, ha aggiunto l'ex ministra tedesca degli affari esteri in un'intervista pubblicata oggi dal SonntagsBlick. "New York è un luogo molto caro. Per questo stiamo riflettendo su siti da delocalizzare. La Svizzera non è proprio economica, ma è comunque molto attrattiva".
"Il cambiamento climatico è diventato molto concreto"
Secondo Baerbock, i tagli negli aiuti allo sviluppo sono un errore fatale. "Ogni riduzione (...) è un proiettile sparato nel proprio stesso piede. Più crisi e conflitti aumentano la pressione migratoria", ha messo in evidenza, aggiungendo che in fin dei conti della cooperazione internazionale approfittano tutti. Il pericolo "più grande per la sicurezza nel nostro secolo" rimane comunque il riscaldamento climatico, ha detto l'ex ministra facendo riferimento alla catastrofe di Blatten (VS). "Il cambiamento climatico non è più solamente una nozione astratta, ma è diventato molto concreto".
