
L’ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria ha deciso in accordo con i servizi veterinari cantonali di prolungare le misure attualmente in vigore atte a contenere la diffusione dell’influenza aviaria
Misure prolungate
Dopo un attenta rivalutazione della situazione europea, in accordo con i servizi veterinari cantonali, l’Usav prolunga fino al 15 marzo 2022 le misure implementate nelle zone di controllo e di osservazione, che comprendono tutti i principali laghi e corsi d’acqua elvetici.
Le prime rilevazioni
Nel mese di novembre del 2021 la rilevazione di un caso di influenza aviaria in un’azienda avicola zurighese aveva portato l’Usav a determinare delle zone di controllo e di osservazione. A causa della diffusione dell’epizoozia nei Paesi confinanti la Svizzera, anche qui il pericolo rimane elevato.
Come comportarsi nelle zone di controllo
Per coloro che hanno aziende avicole nel raggio di un chilometro dalle zone di controllo, il pollame può uscire all’aperto soltanto a determinate condizioni. Le oche e i ratiti (uccelli che non volano) devono inoltre essere tenuti separati dai polli e tutti gli animali che presentano sintomi sospetti devono venir segnalati immediatamente ai servizi veterinari cantonali
L’influenza aviaria si diffonde in Europa
L'influenza aviaria è attualmente presente in quasi tutti i Paesi europei e nelle zone costiere del Mare del Nord si stanno verificando morie di uccelli acquatici. Per quanto riguarda la Germania, la maggior parte dei casi si registrano nella parte nordorientale del Paese, ma alcuni casi sono stati riscontrati anche nel Baden-Württemberg e in Baviera. Durante il mese di gennaio le autorità veterinarie tedesche hanno rilevato il virus in una poiana a circa 40 chilometri da Sciaffusa. Spostandoci in Francia, le autorità competenti hanno rilevato un caso di influenza aviaria in un cigno.
Nessun pericolo per l’essere umano
Anche se non può venir totalmente esclusa, la trasmissione del virus all’essere umano è molto rara. Si ricorda che chi dovesse imbattersi un uccello selvatico morto non deve assolutamente toccarlo e segnalarne il ritrovamento alla polizia o ai guardiacaccia. Il consumo di carne di pollame e di uova non costituisce fortunatamente alcun pericolo.
Ulteriori informazioni sulla protezione del pollame da cortile sono consultabili sul sito Internet dell’USAV.
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