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Auto elettriche in crescita in Svizzera, ma la svolta non è ancora completa
©Gabriele Putzu
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Redazione
2 ore fa
L’analisi annuale del TCS conferma l’aumento dei veicoli ricaricabili e delle nuove immatricolazioni elettriche, ma l’obiettivo della Roadmap 2025 resta lontano e l’infrastruttura di ricarica continua a frenare la diffusione.

Elettrico in crescita, ma la transizione non è ancora automatica. È questo il quadro che emerge dall’analisi annuale del Touring Club Svizzero (TCS), che conferma l’aumento del numero di veicoli elettrici e ibridi plug-in sulle strade svizzere, pur evidenziando come gli obiettivi fissati a livello nazionale restino lontani. Il 2025 è stato un anno complesso per il mercato delle nuove immatricolazioni, che tra gennaio e novembre ha registrato una flessione rispetto all’anno precedente. In questo contesto difficile, la mobilità elettrica ha però mostrato una buona tenuta. Le auto completamente elettriche hanno guadagnato tre punti percentuali, raggiungendo una quota di mercato del 22% tra le nuove immatricolazioni, avvicinandosi alle vetture a benzina, ferme al 24%. Anche le ibride plug-in sono cresciute, arrivando all’11% (+2 punti).

Circa 375 mila veicoli ricaricabili

Attualmente in Svizzera circolano circa 375 mila veicoli ricaricabili, un numero quasi triplicato dal 2021 e pari all’8% del parco veicoli complessivo. La quota delle nuove immatricolazioni si attesta intorno al 33%, un dato significativo ma ancora insufficiente per centrare l’obiettivo della Roadmap per la mobilità elettrica, che puntava al 50% entro la fine del 2025. Un segnale chiaro: l’elettromobilità non avanza da sola e necessita di condizioni quadro più favorevoli. Uno dei principali freni resta l’infrastruttura di ricarica, percepita come insufficiente da molti automobilisti. Le difficoltà sono particolarmente marcate per gli inquilini, che spesso non hanno accesso diretto a punti di ricarica. Il TCS chiede quindi un’accelerazione nell’installazione di colonnine negli edifici plurifamiliari, nei parcheggi sotterranei, presso le aziende e nelle aree urbane, oltre a maggiore trasparenza tariffaria e sistemi di pagamento più semplici per la ricarica pubblica.

Tesla in testa

Sul fronte dei modelli, Tesla mantiene la leadership con la Model Y, ma la concorrenza si fa più serrata. Skoda emerge come marchio di riferimento grazie ai modelli Elroq ed Enyaq, mentre il gruppo Volkswagen rappresenta circa metà delle vendite di auto elettriche. Un’evoluzione che testimonia la progressiva maturità del mercato. Questa trasformazione si riflette anche nell’età del parco veicoli: tra le auto più recenti, le motorizzazioni alternative sono ormai maggioritarie, mentre restano marginali tra i veicoli più anziani. Segno che la transizione è avviata, ma non ancora compiuta.