Svizzera
Aumento di salario per 28'000 collaboratori di Posta e PostFinance
©Gabriele Putzu
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Redazione
21 ore fa
Nel 2025 la massa salariale aumenterà dell'1,6%. Il sindacato transfair è soddisfatto.

I salari 2025 della Posta sono stati fissati e le masse salariali di Posta e PostFinance saranno aumentate dell'1,6%. Lo riferisce il sindacato Trasnfair in un comunicato. "Dopo che alla fine dell’anno i sindacati transfair e syndicom nonché la Posta e PostFinance non sono riusciti a raggiungere un risultato durante le trattative, è stata una commissione di conciliazione indipendente a dover prendere una decisione". L'aumento deciso è "solo leggermente inferiore all’ultima richiesta di transfair nel corso delle trattative salariali ordinarie alla fine del 2024". Il sindacato si dice soddisfatto del risultato.

Retroattivo

L'aumento si applicherà a circa 28'000 collaboratori. "In concreto, la Posta e PostFinance accordano al loro personale sottoposto ai contratti collettivi di lavoro (CCL): lo 0,7 per cento della massa salariale ammissibile per aumenti salariali generali (p. es. per compensare l’inflazione);  lo 0,5 per cento per aumenti salariali individuali (p. es. per buone prestazioni) e lo 0,4 per cento per aumenti salariali strutturali (fissi in base al nuovo CCL)". L'1,6% entra in vigore retroattivamente il 1° aprile. "A questo si aggiunge il pagamento una tantum di 400 franchi svizzeri per il personale a tempo pieno che la Posta ha effettuato a gennaio indipendentemente dall’esito del processo di arbitrato".

"Meglio delle altre"

"Alla fine, la Posta fa una buona impressione rispetto alle altre aziende statali", si rallegra Kerstin Büchel, responsabile della categoria Posta/Logistica di transfair. A titolo di confronto: nel 2025 Swisscom ha aumentato la somma salariale dell’1,3 per cento, le FFS dell’1,5 per cento. Ciononostante, transfair è del parere che il gigante giallo abbia ancora molto da fare: "Fluttuazione, stress, lunghe giornate di lavoro e una elevata pressione sulle vendite sono gli argomenti del momento", sottolinea Kerstin Büchel.