
Un gruppo di attivisti dell’associazione Renovate Switzerland ha bloccato questa mattina l’autostrada a Losanna, all’ingresso sud della città nei pressi di Maladière, sempre molto intasato nelle ore di punta. Scopo dell’azione, annunciata durante il weekend, è di denunciare l’immobilità del governo svizzero di fronte alla crisi climatica.
Traffico bloccato
L’azione è iniziata poco prima delle 08.00. Cinque attivisti si sono seduti sulla carreggiata per bloccare il traffico. La polizia, intervenuta con diverse pattuglie, ha fatto sgomberare i militanti. L’evacuazione si è svolta nella calma e dopo un quarto d’ora la circolazione è ripresa normalmente, ha constatato un inviato di Keystone-ATS sul posto. Le persone saranno denunciate, ha fatto sapere la polizia via Twitter.
Un nuovo movimento
Renovate Switzerland è il ramo elvetico di un movimento di “resistenza civile” di recente creazione che esiste già in una dozzina di altri paesi. In Francia si chiama Dernière Rénovation e negli USA Declare Emergency. L’operazione di stamani a Losanna è la prima sul territorio svizzero. In un dossier inviato alla stampa, Renovate Switzerland promette di continuare le azioni di protesta finché il Consiglio federale non avrà ascoltato la sua richiesta. Vale a dire: l’attuazione di un piano nazionale per rinnovare, entro il 2040, un milione di immobili.
Un miliardo di franchi l’anno
Le sovvenzioni per il risanamento energetico dovrebbero ammontare a un miliardo di franchi all’anno a partire dal 2023, cioè cinque volte di più di oggi. I militanti chiedono anche la formazione di 100’000 lavoratori supplementari nel settore dell’edilizia. “Un tale piano ridurrà drasticamente le emissioni di CO2, ridurrà la nostra dipendenza energetica dall’estero e dimezzerà le nostre bollette energetiche”, afferma Renovate Switzlerland che definisce gli edifici svizzeri una “voragine energetica”.
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