Svizzera
Assicurazione malattia, ok a liste morosi
Immagine CdT
Immagine CdT
Keystone-ats
2 anni fa
Gli Stati hanno adottato definitivamente il progetto governativo: i Cantoni potranno tenere le liste nere di assicurati, che sono in ritardo con il pagamento dei premi

I Cantoni potranno tenere liste nere di assicurati che sono in ritardo col pagamento dei premi dell’assicurazione malattia. Lo prevede un progetto governativo adottato definitivamente oggi dal Consiglio degli Stati. Il dossier è pronto per le votazioni finali.

Le liste in vigore in 6 Cantoni, tra cui il Ticino
Al momento, liste di “morosi” sono in vigore ad Argovia, Lucerna, Ticino, Zugo e Turgovia. San Gallo le ha abolite nel dicembre scorso. Diciannove Cantoni si oppongono invece ad una simile pratica. Le persone che finiscono su queste liste possono essere curate solo in caso di emergenza. Dall’inizio dell’anno, nessun cantone vi include i minorenni.

Cosa prevede la legge
Stando alla legge, gli assicurati che non pagano i premi non potranno aderire a un modello assicurativo alternativo (medico di famiglia, per esempio). Tuttavia, come stabilito dagli Stati che su questo aspetto si è adeguato al Nazionale, potranno cambiare assicuratore. Inoltre, l’ufficio esecuzioni e fallimenti potrà saldare le fatture in sospeso in caso di pignoramento del salario dell’assicurato in ritardo coi pagamenti. Una simile misura potrebbe contribuire a ridurre i premi non pagati, ha commentato il consigliere federale Alain Berset.

I figli non verranno penalizzati
Oltre a ciò, i figli non dovrebbero più essere penalizzati, venendo inseriti su una lista nera, per i premi non pagati dai genitori. Le procedure contro di loro per premi non pagati e contributi alle spese sono nulli. Questa disposizione si applicherà anche ai giovani adulti ancora in formazione. Il numero di procedure sarà limitato a due all’anno. Anche l’importo delle spese per i richiami e per le citazioni fatturate dagli assicuratori sarà limitato; tali costi dovrebbero riflettere solo le spese effettive sostenute.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata