
Nel numero attualmente in edicola, il periodico ha confrontato i prezzi di 100 articoli di uso quotidiano, puntando sempre sul prodotto meno caro. Il costo totale complessivo più basso è stato rilevato presso Aldi (230,94 franchi) e Lidl (232,83 franchi): più staccati sono risultati Migros (243,54 franchi) e Coop (250,70 franchi). Concretamente quindi Coop è risultata più cara di Aldi di circa il 9%.
Prezzi uguali per metà degli articoli
Circa la metà degli articoli dei quattro rivenditori aveva prezzi quasi identici: questo mostra che Migros e Coop hanno adattato le loro linee più economiche. Si sono riscontrate però differenze nella frutta e nella verdura: in tali ambiti i discount si sono rivelati più convenienti, soprattutto per i prodotti biologici. Lo stesso vale anche per i dolciumi. Fra di loro, Aldi e Coop avevano prezzi quasi sempre simili: l'unica differenza riguardava le capsule di caffè compatibili con Nespresso, che da Aldi costavano circa 2 franchi in meno rispetto a Lidl per una confezione da 20 pezzi.
Le risposte della concorrenza
Laddove nei negozi Migros e Coop i prodotti del paniere non erano disponibili nelle confezioni desiderate o erano completamente assenti nelle linee M-Budget e Prix Garantie i prezzi erano sempre più alti: in tali casi i clienti sono quindi costretti ad acquistare prodotti più costosi. K-Tipp afferma di aver trovato più articoli M-Budget e Prix Garantie rispetto a precedenti test analoghi. "Le linee economiche erano però in parte ben nascoste sugli scaffali inferiori", scrivono i giornalisti. I colossi del commercio al dettaglio osservano i prezzi della concorrenza e reagiscono rapidamente. Ad esempio dopo l'indagine di K-Tipp Aldi ha abbassato il costo della panna spray e delle pastiglie per lavastoviglie al livello dei concorrenti. Poco dopo, anche Lidl ha ridotto diversi prezzi, come quello del filetto di salmone o delle banane.