
Alcon si conferma in ripresa nel 2021: il gruppo farmaceutico elvetico-statunitense, specializzato nei prodotti per la cura degli occhi, lo scorso anno ha visto il suo fatturato progredire del 22% a 8,2 miliardi di dollari. Per il 2022 l'azienda ginevrina quotata alla borsa svizzera intende continuare la sua crescita.
Le cifre
Nell'ultimo trimestre le vendite si sono attestate a 2,1 miliardi di dollari, in aumento dell'11% su base annua, ha indicato Alcon in una nota diffusa ieri in tarda serata. Anche la redditività è chiaramente migliorata: il margine operativo nel core business è aumentato di 1,4 punti percentuali al 16,3%. L'utile netto nel 2021 è stato di 376 milioni di dollari, contro la perdita di 531 milioni registrata l'anno precedente. Il consiglio di amministrazione di Alcon - ex filiale di Novartis - proporrà all'assemblea degli azionisti un dividendo di 20 centesimi per azione, contro i 10 centesimi nel 2020.
La pandemia
Nel 2020, a causa della crisi del coronavirus, il settore della chirurgia oftalmica in particolare ha risentito delle misure adottate per contenere la pandemia, e gli studi e le sale operatorie hanno dovuto chiudere per settimane. Le cose sono migliorate con il passare dei mesi: il fatturato della chirurgia oculistica è avanzato del 27%. Le vendite di colliri, un settore meno colpito dalla crisi, sono invece cresciute del 15%.
Sguardo rivolto al futuro
Alcon ha iniziato il nuovo anno con molto slancio, grazie in parte ai nuovi prodotti, secondo David Endicott, Ceo di Alcon, citato nel comunicato. Per l'esercizio in corso, la direzione si attende di raggiungere un fatturato compreso tra 8,7 e 8,9 miliardi di dollari (un aumento del 7-9%) e un margine operativo di base attorno al 18-19%.
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