
È appena cominciato al Consiglio nazionale, e durerà probabilmente fino alle 19.00, il dibattito riguardante la modifica della legge sulla circolazione stradale. Punti forti sono lo stralcio della pena minima detentiva di un anno per i “pirati” della strada e la riduzione del periodo di ritiro della patente, nei casi di guida spericolata, da 24 mesi a 12 mesi come chiede il Consiglio federale, o 6 mesi invece come raccomanda la commissione preparatoria.
Guida autonoma
Prima di passare a questo aspetto della legge, il plenum dovrà affrontare le modifiche riguardanti la promozione della trasformazione digitale nel traffico stradale, con l’attribuzione al Consiglio federale della competenza di disciplinare la guida autonoma. Secondo l’esecutivo, infatti, i veicoli automatizzati possono incrementare la sicurezza stradale, fluidificare il traffico e ridurre le emissioni ambientali, aprendo nuove opportunità per l’economia e i servizi di trasporto.
Il casco per bambini e giovani in bici
Altri aspetti delle modifiche legislative all’esame della Camera del popolo riguardano l’uso del casco per bambini e giovani che inforcano una bicicletta: il governo vorrebbe l’obbligo fino a 16 anni, mentre la commissione è contraria perché non vuole scoraggiare l’uso di questo mezzo di spostamento. L’esecutivo propone l’obbligatorietà sulla scorta del numero di incidenti - in crescita - con le biciclette elettriche, specie tra i ciclisti dai 12 anni in su.
Ridurre le emissioni di gas
Il progetto del Consiglio federale, presentato a fine novembre, prevede inoltre la riduzione delle emissioni di gas serra consentendo, per esempio, modifiche riguardanti la lunghezza e il peso massimo dei veicoli che utilizzano tecnologie ecologiche. Spesso infatti simili veicoli sono più lunghi o più pesanti di quelli tradizionali a causa, per esempio, della batteria o di cabine di guida aerodinamiche.
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