Svizzera
Al pubblico gli eventi piacciono dal vivo
Foto Shutterstock
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Keystone-ats
4 anni fa
Non si scappa, concerti, teatri e sport piacciono di più se sono vissuti sul posto. Il pubblico, però, è disposto a pagare anche per eventi online, ma non il prezzo pieno

Gli eventi online stanno sempre più prendendo piede: il pubblico, che continua comunque a preferire largamente i “live”, è disposto a pagare fino alla metà del prezzo normale del biglietto per le versioni digitali, ad esempio per i teatri. È quanto emerge dallo studio “Events Schweiz 2021” della scuola universitaria professionale di scienze applicate di Zurigo (ZHAW).

Secondo i ricercatori, tuttavia, il 57,8% degli intervistati è dell’opinione che gli eventi digitali - per esempio tramite streaming o realtà virtuale - non potranno mai sostituire gli eventi dal vivo. Lo studio della ZHAW si basa su un sondaggio rappresentativo condotto online nel gennaio 2021 a livello nazionale alla quale hanno partecipato circa 1’000 persone.

È anche questione d’età
L’esperienza “dal vivo” è importante in particolare per le persone tra i 45 e i 59 anni. In questa fascia d’età, il 90,9% degli intervistati la considera “importante” o “molto importante”. La quota è di 3,4 punti percentuali al di sopra della media di tutte le fasce d’età, spiegano i ricercatori. Gli eventi live sono invece giudicati importanti per l’88,8% delle persone tra i 30 e i 44 anni e dall’85% della fascia d’età 16-29 anni.

Tutti amano i concerti
Ma quali sono gli eventi preferiti dalle persone? Uno su tutti, i concerti, con un gradimento medio del 3,85 su una scala da 1 a 5. Seguono i festival musicali (3,76), eventi sportivi (3,64), opera (3,53), musical (3,51), teatro (3,4) e sul fondo della classifica le fiere (3,16). La scala di gradimento è condivisa trasversalmente tra le varie generazioni con un’unica eccezione, l’opera: gli ultrasessantenni hanno registrato una media di 4,33, mentre quella dei 30-44enni si attesta a 3,42.

Paghereste per l’online?
Pagare un biglietto per un concerto dal vivo è quasi sottinteso, ma lo fareste anche online? Pare di sì: il pubblico, infatti, si dice anche disposto ad aprire il borsellino per eventi online: nel caso dei teatri, gli spettatori sarebbero in media disposti a pagare il 53,2% del prezzo intero del biglietto. La quota scende notevolmente sia per quanto riguarda i concerti (37,7% del prezzo), sia per assistere a eventi sportivi (37,9%). Per i musical, in media il biglietto dovrebbe essere ridotto al 38,8% del prezzo.

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