
Negli ultimi anni gli ausili alla mobilità per persone con disabilità hanno registrato importanti progressi tecnologici, che si sono tradotti in ampi benefici per le persone toccate. Attualmente però – rileva il consigliere nazionale centrista Giorgio Fonio – una serie di tecnologie in Svizzera sono confrontate con l’impossibilità di rimborso da parte delle assicurazioni sociali, in quanto non rispondono ai requisiti del tariffario dell’AI. Ciò, di fatto, “preclude l'accesso a un aumento della qualità di vita alle persone con disabilità".
Le domande al Governo
In un’interpellanza depositata oggi, il deputato ticinese chiede quindi al Consiglio federale se è a conoscenza dei benefici sociali delle nuove tecnologie di mobilità e del loro potenziale impatto economico positivo per le assicurazioni sociali, così come delle limitazioni imposte dalle attuali disposizioni OMAI e tariffario del CTM, “che impediscono l’adozione di dispositivi moderni e innovativi, tra cui tecnologie prodotte da aziende elvetiche”. Fonio chiede inoltre di quali dati o studi dispone il Governo in merito all’impatto di queste restrizioni sull’accesso reale agli ausili avanzati da parte delle persone con disabilità, e se l’Esecutivo è eventualmente disponibile a studiare gli impatti positivi finanziari delle nuove tecnologie disponibili.
Di seguito gli ulteriori interrogativi posti:
