Svizzera
Affitti, "ci vogliono più controlli per evitare gli abusi"
©Chiara Zocchetti
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Ats
8 ore fa
L'Associazione svizzera degli inquilini (ASI) ha lanciato un'iniziativa popolare che "porrà fine alle pigioni abusive, facendo contemporaneamente abbassare i prezzi dei terreni e contribuendo alla protezione del potere d'acquisto".

Porre un argine all'aumento degli affitti mediante controlli automatici al fine di evitare abusi. È quanto si propone un'iniziativa popolare dell'Associazione svizzera degli inquilini (ASI) lanciata ufficialmente oggi. La raccolta delle firme incomincerà il 3 giugno. Per i sostenitori dell'iniziativa "Si alla protezione contro le pigioni abusive (iniziativa sulle pigioni)", le pigioni dovrebbero essere fondate sui costi effettivi più un reddito limitato, si legge in una nota odierna.

"Una situazione inaccettabile"

Solo l'anno scorso, stando all'ASI, gli inquilini hanno pagato più di 10 miliardi di franchi di affitti abusivi, una situazione "inaccettabile che pesa sul budget delle economie domestiche e indebolisce il potere d'acquisto". Per Adriano Venuti, vice-presidente dell'ASI, gli alloggi in locazione dovrebbero garantire un reddito ragionevole, ma non eccessivo. Secondo l'Ufficio federale di statistica (UST), le pigioni sono aumentate del 25% in venti anni, diventando oramai la voce più importante del bilancio famigliare. Stando a uno studio recente, le economie domestiche - oltre il 60% dei residenti in Svizzera abita in affitto - pagano mensilmente 360 franchi di troppo, pari a 4320 franchi per anno di incasso indebito da parte dei locatori che cercano di massimizzare i loro profitti.

Dito puntato contro i grandi gruppi immobiliari

Nel mirino dell'ASI sono soprattutto i grandi gruppi immobiliari quotati in borsa, accusati di aumentare i prezzi al limite del sostenibile durante il cambio d'inquilino, oppure non ripercuotendo le diminuzioni del tasso di riferimento. Questa situazione, secondo i fautori dell'iniziativa, è possibile perché il diritto di locazione non impone alcun controllo automatico e regolare delle pigioni. Questa spirale dei prezzi è resa anche possibile perché il controllo delle pigioni compete unicamente agli inquilini, ciò che spinge i gruppi immobiliari ad approfittare di ogni occasione per aumentare l'affitto. Tra l'altro, questa situazione fa crescere a dismisura i prezzi dei terreni, ormai alle stelle. A detta della consigliera nazionale Jacqueline Badran (PS/ZH), membro del comitato dell'ASI, nel suo cantone i prezzi dei terreni sono aumentati del 300% negli ultimi 20 anni, perché l'alloggio oggigiorno viene utilizzato da taluni come una fabbrica di soldi.

"L'iniziativa porrà fine alle pigioni abusive"

Per il presidente dell'ASI, nonché "senatore", Carlo Sommaruga (PS/GE), l'iniziativa porrà fine alle pigioni abusive, facendo contemporaneamente abbassare i prezzi dei terreni e contribuendo alla protezione del potere d'acquisto. In un comunicato , l'Associazione svizzera dei proprietari fondiari respinge le rivendicazioni e le richieste dell'ASI. "La sua iniziativa sulle pigioni non riconosce le cause reali dell'aumento dei costi delle abitazioni e minaccia di aggravare maggiormente la carenza di alloggi", scrivono i rappresentanti dei proprietari. Questi ultimi mettono in dubbio lo studio dell'Associazione degli inquilini. "Questo rapporto è stato a lungo criticato - anche dal Consiglio federale - in quanto metodologicamente discutibile e parziale", afferma l'associazione, per la quale l'alloggio "è accessibile per la maggior parte della popolazione".