Svizzera
Adattate misure per attribuire i profughi ai Cantoni
Immagine CdT/Zocchetti
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Ginevra Benzi
3 anni fa
Un’eccezione è concessa ai profughi che desiderano abitare con la famiglia nucleare o almeno nelle vicinanze, ma anche per coloro che sono vulnerabili e bisognose di particolare assistenza

Nella sua seduta dell’11 maggio, lo Stato maggiore d’Asilo (SONAS) ha confermato i criteri definiti il 25 aprile relativi l’assegnazione cantonale dei profughi provenienti dall’Ucraina, dove sono compresi anche i criteri eccezionali. Attualmente la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) gestisce circa 9’000 posti di alloggio e, all’occorrenza, possono essere allestiti altri 1’400 posti letto in sale polivalenti dell’esercito. Lo rende noto la SEM con un comunicato stampa.

Casi di rigore
Nel caso si verifichi una situazione in cui i casi di rigore non erano espressamente contemplati dai criteri eccezionali, la SEM può, previa consultazione e con il consenso del Cantone interessato, assegnare i profughi a un Cantone che ha già accolto un numero di persone superiore rispetto a quanto stabilito dalla chiave di ripartizione. Fra questi casi di rigore non espressamente contemplati rientrano le famiglie i cui figli sono scolarizzati già da tempo.

Chiave di ripartizione proporzionale
Dal 25 aprile 2022, su richiesta dei Cantoni, la SEM è tornata a basarsi sulla chiave di ripartizione proporzionale alla popolazione quando si tratta di assegnare ai vari Cantoni i profughi provenienti dall’Ucraina che si sono registrati in un centro federale d’asilo. Da quel giorno, anche i profughi che hanno già un alloggio privato vengono assegnati prioritariamente ai Cantoni che fino ad oggi hanno accolto un numero inferiore di persone rispetto ad altri. Un’eccezione è concessa ai profughi che desiderano abitare con la famiglia nucleare (che possono rimanere insieme), o almeno nelle vicinanze, ma anche per coloro che sono vulnerabili e bisognose di particolare assistenza.

Registrarsi subito
La Confederazione e i Cantoni invitano inoltre i profughi ucraini a farsi registrare rapidamente dopo la loro entrata in Svizzera in modo che l’assegnazione cantonale e l’alloggio possano essere determinati in modo rapido e duraturo. Inoltre, lo ricordiamo, i profughi hanno diritto alle prestazioni statali solo a decorrere dall’assegnazione cantonale.

C’è chi resta più a lungo nei centri
Alcuni Cantoni hanno richiesto la possibilità di far rimanere nei centri federali d’asilo – per qualche giorno in più – tutte le persone vulnerabili che necessitano di particolare assistenza o di un alloggio speciale. Così facendo, le autorità cantonali hanno più tempo per trovare alloggi adeguati alle loro necessità.

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