Svizzera
Accoltellatore di Rimini in Svizzera? È polemica
Redazione
3 anni fa
Norman Gobbi e Lorenzo Quadri reagiscono alle affermazioni della ministra italiana Lamorgese, secondo cui la Confederazione dovrebbe prendersi carico del somalo che accoltellò 5 persone a Rimini sabato scorso

Fanno discutere le affermazioni di ieri della ministra dell’Interno italiana Luciana Lamorgese in merito al possibile destino dell’uomo, di origine somala, che sabato scorso ha accoltellato 5 persone a Rimini, incluso un bambino. Secondo la Lamorgese l’uomo, privo di precedenti di polizia, ha fatto il suo primo ingresso in Germania nel 2015, spostandosi dopo poco in Danimarca, Svezia, Olanda, Austria e, infine, è arrivato in Svizzera. In tutti i paesi in cui ha fatto transito In occasione dei vari passaggi nei Paesi europei, Duula ha sempre presentato istanza di protezione internazionale, di conseguenza a suo parere toccherebbe alla Svizzera farsene carico, in quanto ultimo paese in cui aveva presentato richiesta. Sempre secondo la Lamorgese le autorità italiane stanno mettendo in atto “le necessarie verifiche, ai fini della ripresa in carico del somalo da parte della Svizzera”.

Gobbi: “Boutade fantasiosa, semmai da rimandare in Germania”
Immediata la risposta del consigliere di Stato Norman Gobbi che su Facebook ha definitio le dichiarazioni della ministra italiana una “boutade fantasiosa, vagamente da scaricabarile”. “Spero che a Berna si stiano spanciando dalle risate davanti a questa richiesta, se non fosse che il caso di violenza è grave. Grave tanto quanto detto in parlamento dalla signora ministra, poiché disattende anche i principi dell’Accordo di Dublino che invece chiamerebbe in causa semmai la Germania e non la Svizzera!” Questo “A meno che nel nome della reciprocità rimandassimo in Italia tutti gli italiani autori di reati in Svizzera...”

Scatta l’interpellanza a Berna
Anche Lorenzo Quadri ha reagito alla notizia, questa volta interpellando il Consiglio federale e sostenendo che il migrante somalo dovrebbe essere ospitato in Germania, visto che è lì che questi ha presentato la prima domanda d’asilo. Quadri ha inoltre chiesto se risultano richieste ufficiali da parte dell’autorità italiana di accogliere la persona in questione e chiedendo rassicurazioni che questa sia stata, o sarebbe immediatamente respinta. Infine Quadri domanda se “L’Italia si fa regolarmente carico, così come da accordo di Dublino, dei migranti arrivati clandestinamente nel nostro Paese dopo aver depositato in Italia la prima domanda d’asilo, o invece risultano delle reticenze?”

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