
Per la prima volta dopo molto tempo, i costi dell'alloggio e della mobilità in Svizzera non sono aumentati in misura significativamente superiore all'inflazione ufficiale. Tuttavia, se si allarga lo sguardo agli ultimi cinque anni, i costi risultano notevolmente aumentati. Nel maggio 2025, secondo l'indice mobilità e abitazione (Mab) - calcolato dal portale di confronti internet Comparis in collaborazione con il Centro di ricerca congiunturale (KOF) del Politecnico federale di Zurigo (ETH) - i prezzi per l'alloggio e la mobilità in Svizzera sono rimasti stabili rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Lo ha indicato oggi Comparis. A titolo di confronto, l'indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC) dell'Ufficio federale di statistica (UST), che si basa su un paniere rappresentativo di oltre 1'000 beni e servizi, ha registrato una variazione minima, pari a -0,1%.
Le cause
Il confronto su cinque anni mostra tuttavia che da maggio 2020 i prezzi sono aumentati dell'11%, mentre l'IPC è aumentato solo del 7,1%. L'indice dei prezzi Mab registra un aumento dei prezzi del 55% in questo periodo. Secondo Comparis, i responsabili di questo aumento sono gli affitti delle abitazioni. Questi sarebbero aumentati negli ultimi 5 anni del 10,1%. I prezzi del gas, del gasolio da riscaldamento, della legna da ardere e del teleriscaldamento sono addirittura aumentati di oltre il 50%, quelli dell'elettricità del 40%. I carburanti costano ben un quarto in più. Negli ultimi 12 mesi, secondo Comparis, è diventata decisamente più cara l'assicurazione per i veicoli a motore. Il suo prezzo è aumentato del 6,1% da maggio 2024. Il secondo posto nella "hit parade dell'inflazione" spetta agli affitti delle abitazioni, con un aumento del 2,6%.