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Il Partito pirata non è più certo di aver raccolto le 50'000 firme necessarie per il referendum contro la nuova legge che intende migliorare la protezione dei minori da film e videogiochi inappropriati. Alla consegna delle firme giovedì alla Cancelleria federale la formazione politica si era ancora detta fiduciosa, ma in un comunicato diramato ieri sera esprime ormai dubbi sulla riuscita del referendum contro la legge adottata dal parlamento nella sessione autunnale.
Stima al rialzo?
La stima del comitato referendario sul numero delle firme consegnate sembra essere stata troppo ottimistica. "A causa della mobilitazione estremamente tarda, un successo sarebbe stato possibile solo se un numero sufficiente di persone avesse utilizzato il nostro nuovo generatore di formulari personalizzati", viene affermato nella nota.
Il problema
Il generatore crea schede referendarie indirizzate al Comune in cui vivono le persone che la sottoscrivono. In tal modo i formulari non vengono dapprima inviati al comitato, risparmiando tempo. Tuttavia così è molto più difficile conoscere il numero reale di firme raccolte. "Visto che dopo la scadere del termine per la consegna continuano a pervenirci migliaia di firme, riteniamo inverosimile di aver effettivamente consegnato giovedì le 50'000 firme stimate", spiega il Partito pirata.