Il Gran Consiglio retico ha approvato un credito di 50 milioni di franchi per il ricollocamento volontario degli abitanti di Brienz/Brinzauls. La somma risarcirà coloro che vogliono abbandonare definitivamente il villaggio minacciato dalla frana.

Il credito vuole garantire stabilità e prospettive alla popolazione di Brienz, evacuata da oltre un anno. La posizione è condivisa da tutti i gruppi del Gran Consiglio: il credito è stato approvato con una sola astensione e zero contrari. "È una sensazione bellissima che il credito sia stato approvato in modo così netto", ha dichiarato il sindaco di Albula/Alvra (di cui Brienz fa parte), Daniel Albertin. Le persone colpite possono scegliere se acquistare o costruire un nuovo immobile in un'altra zona edificabile nei Grigioni, trasferirsi in affitto o costruire in una zona edificabile sostitutiva. Gli abitanti verranno rimborsato per circa il 90% dei costi, mentre il 10% restante sarà a loro carico. Chi vorrà abbandonare il villaggio, dovrà demolire la casa a Brienz.

Entro la fine di settembre sono state inoltrate 40 domande per il ricollocamento preventivo. Un interesse maggiore di quanto atteso dalle autorità di Albula/Alvra. Secondo il messaggio del Governo dal 2017 al 2028 per il paese nella Valle dell'Albula sono previsti investimenti di quasi 73 milioni di franchi in diversi sistemi di monitoraggio, nell'ampliamento del servizio di allerta precoce, nel cunicolo di drenaggio e ora nel progetto di trasferimento preventivo. Se quest'ultimo dovesse necessitare ulteriori finanziamenti si richiederanno crediti aggiuntivi, ha spiegato la direttrice del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità. 

La palla passa ora alla Confederazione, che dovrebbe partecipare al 35% dei costi. La decisione è prevista per l'estate 2026, ha dichiarato oggi il sindaco di Albula/Alvra. Nel frattempo, l'assemblea comunale ha approvato un credito di 20 milioni di franchi che permetterà a chi vuole lasciare subito Brienz di avviare nuovi progetti di costruzione.