
Si chiude oggi il Paléo Festival, l'evento di musica oper air più grande della Svizzera. In attesa dello spettacolo con i droni che stasera a Nyon (VD) sostituirà gli abituali fuochi d'artificio gli organizzatori hanno già tracciato un bilancio molto positivo.
Nessun intoppo, la 47esima edizione è stata definita "eccezionalmente tranquilla", malgrado un'affluenza di tutto rispetto: 250mila presenze, tutto esaurito. Non c'è stato alcun incidente significativo. "Non è una cosa da poco per una città effimera che riunisce 50mila persone ogni sera", ha osservato Daniel Rossellat, fondatore e numero uno del Paléo, in un incontro con i media. Pure la meteo è stata favorevole: è il terzo anno consecutivo senza pioggia.
La musica mescola le generazioni
Sul fronte musicale, il programmatore Jacques Monnier si è mostrato altrettanto entusiasta. Le leggende (Patti Smith, Véronique Sanson e Nile Rodgers) "hanno fatto centro", mentre le star del momento "hanno mantenuto le promesse", ha detto lo specialista, citando in particolare i concerti di Burna Boy e Sam Smith. I numerosi rapper in programma quest'anno (Booba, IAM, Gazo & Tiakola, PLK e Luidji) sono stati "grandi successi". "È questo pubblico giovane che farà andare avanti il Paléo”, si è detto convinto l'operatore.
Uno sguardo al futuro
Per gli anni a venire, Daniel Rossellat ha assicurato che Paléo continuerà a trovare "il giusto mix" per attrarre tutte le generazioni, ma anche per preservare "gli elementi iconici" del festival, aggiungendo al contempo alcune novità. Per gli appassionati, l'appuntamento è per l'edizione 2025, che si terrà fra il 22 e il 27 luglio.