
Il Tribunale penale federale (TPF) ha condannato a 17 anni e 6 mesi di reclusione l'uomo che nel gennaio 2024 aveva posizionato una granata sull'auto della sua ex amante. Il 54enne di Basilea è stato riconosciuto colpevole di tentato assassinio. La pena è subordinata all'esecuzione di un trattamento stazionario in istituto. Oltre al tentato assassinio, l'imputato è stato condannato per danneggiamento qualificato, esposizione a pericolo mediante esplosivi e numerosi reati stradali. La pena inflitta dal tribunale è superiore ai 17 anni richiesti dal Procuratore federale, che aveva chiesto anche una misura terapeutica.
I fatti
I fatti risalgono alla sera del 31 gennaio 2024. L'ordigno, una granata a frammentazione con la spoletta rimossa, era stato fissato all'auto parcheggiata in un quartiere di Lörrach (Germania). La donna non era rimasta ferita dall'esplosione ed era riuscita a uscire dal veicolo prima che questo fosse avvolto dalle fiamme. I frammenti avevano causato danni per oltre 50'000 franchi in un raggio di 40 metri. Il basilese aveva dichiarato agli inquirenti di non aver accettato la fine della relazione. L'uomo, che si sentiva "provocato" dalla rottura comunicatagli dieci mesi prima dalla sua compagna, avrebbe agito con l'intenzione di ucciderla o almeno di ferirla gravemente, secondo il Ministero pubblico della Confederazione (MPC). Aveva già importunato la donna, informato il marito della relazione e posizionato un dispositivo di geolocalizzazione sull'auto. La sentenza odierna non è definitiva e può essere impugnata davanti alla Corte d'appello.
