La 13esima rendita AVS sarà versata, come previsto, a partire da dicembre 2026. Ma la Commissione della sicurezza sociale del Consiglio degli Stati (CSSS-S) non ha fretta di prendere una decisione sulle modalità di finanziamento. L'iniziativa dell'Unione sindacale svizzera è stata accettata da oltre il 58% dei votanti il 3 marzo. L'entrata in vigore è prevista per il 2026 e costerà circa 4,2 miliardi di franchi all'anno. Il Consiglio federale propone di finanziare la rendita aggiuntiva aumentando l'IVA dello 0,7%. Ha inoltre deciso di ridurre il contributo al fondo AVS al 19,5%, rispetto all'attuale 20,2%. L'importo effettivo rimarrà praticamente identico a quello che la Confederazione versa oggi senza la tredicesima AVS. La Commissione delle finanze degli Stati è favorevole a questa soluzione.
Prendersi il tempo necessario
La CSSS-S ritiene che la situazione finanziaria dell'AVS non sia urgente, stando ad un comunicato odierno. Lo stato del fondo di compensazione AVS non peggiorerà seriamente fino al 2029. Il Parlamento deve quindi prendersi il tempo necessario per effettuare un'analisi approfondita delle varie forme di finanziamento possibili. È inoltre importante tenere conto della profonda riforma del sistema AVS prevista per il 2026. L'obiettivo è quello di trovare una soluzione completa, equilibrata e sostenibile. La commissione tornerà sulla questione del finanziamento nel primo trimestre del 2025. Nel frattempo, ha chiesto al Governo di esaminare una soluzione di finanziamento mista. Auspica inoltre un approccio globale al finanziamento della 13esima e l'abolizione del tetto massimo delle pensioni AVS per le coppie sposate. La commissione ha inoltre richiesto dati più dettagliati sull'andamento dei contributi dei lavoratori all'assicurazione contro la disoccupazione e sul gettito IVA.
Versata nel dicembre 2026
La commissione approva all'unanimità le modalità di pagamento della 13esima. Sarà versata una volta all'anno a partire da dicembre 2026. Questo supplemento non avrà alcun impatto sull'importo delle pensioni mensili e non sarà preso in considerazione nel calcolo del reddito che determina la concessione di prestazioni complementari. Il Consiglio degli Stati voterà su queste disposizioni durante la sessione invernale del 2024.