
"Al momento è difficile valutare in che misura la politica doganale degli Stati Uniti porterà a una riduzione dell'occupazione", afferma la federazione delle imprese svizzere in un comunicato odierno. "Un fattore decisivo sarà la durata della situazione sfavorevole".
"Impatto negativo sull'occupazione se non si riducono i dazi"
Se il Consiglio federale in un lasso di tempo ragionevole non riuscirà a ridurre i dazi - ora del 39% - almeno a un livello paragonabile a quello di altri paesi si dovrà prevedere un impatto negativo sull'occupazione, in particolare nei settori industriali fortemente esposti.
"Sollevare subito le aziende dagli oneri burocratici e normativi"
Per ridurre al minimo gli effetti negativi oltre che procedere sul fronte diplomatico è fondamentale che le aziende vengano rapidamente e efficacemente sollevate dagli oneri burocratici e normativi, argomenta l'organizzazione. "È necessario compensare il più possibile lo svantaggio competitivo negli Stati Uniti migliorando le condizioni della Svizzera come piazza economica", conclude Economiesuisse.