
Il cronometro segna 45'41'' quando Dario Wüthrich, dalla media distanza, scaraventa in porta il gol del 4-1 biancoblù contro la compagine del Bienne. Una rete che significa tanto per il difensore dei leventinesi: è infatti il primo gol della sua carriera nella massima serie svizzera di hockey. Il pensiero di tutti, in quello momento, si è unito ed è andato là, verso la sua compagna, Sophie, scomparsa prematuramente il 24 dicembre dello scorso anno. Una gioia, per il difensore biancoblù, condivisa con i compagni di squadra che hanno abbracciato all'unisono Dario. Lo stesso Wüthirch, ai microfoni di Ticinonews Sport, non ha poi nascosto la sua emozione per una ferita ancora aperta: "È una gioia immensa, avrei voluto così tanto condividerla con Sophie", commenta il giocatore biancoblù. "Devo andare avanti a testa alta e trarre il meglio che posso da questa situazione. Nei giorni passati, ma ancora adesso a dire il vero, a livello mentale è difficile giocare. Fisicamente sono pronto, ma la testa è stanca. Devo sempre tirarmi un calcio nel sedere per trovare la concentrazione e mettere tutto il resto da parte. La squadra però è grandiosa con me. Il club e la mia famiglia mi hanno dato un grande supporto. Sono grato di poter contare su un ambiente simile”, conclude Dario Wüthrich.