Ticino
Un'autostrada nascosta da Chiasso a Bissone "per far respirare un'intera regione"
Redazione
6 ore fa
Mettere in galleria o coprire l'autostrada da Bissone a Chiasso, riqualificando il territorio e migliorando la qualità di vita della popolazione locale. È l'idea delle locali sezioni del Partito liberale radicale, che oggi hanno lanciato una raccolta firme. "Non è fantapolitica, altrove esistono esempi concreti", spiega il vicepresidente del PLRT Giovanni Poloni.

Una riqualifica territoriale che garantirebbe una miglior qualità di vita nel Mendrisiotto e nel Basso Ceresio. È quanto chiedono i promotori di una petizione lanciata oggi a Melano. “Il Ticino è sacrificato in nome dello sviluppo economico di tutta la Confederazione e oserei dire anche dell’Europa. Dobbiamo quindi essere consapevoli che la nostra regione merita un’attenzione particolare da parte di Berna”, spiega il vicepresidente del PLRT e presidente del PLR Mendrisiotto Giovanni Poloni.

"Sopra la vita, sotto l'autostrada"

'Sopra la vita, sotto l'autostrada'. È con questo slogan che le sezioni PLR di Mendrisiotto, Val Mara e Luganese, oltre all'Associazione Lea, hanno lanciato oggi una petizione per chiedere al Consiglio di Stato di farsi portavoce a Berna per la messa in galleria e/o l'interramento dell'A2 da Bissone a Mendrisio, e perché no fino a Chiasso. Per Giovanni Poloni è necessario dare un segnale: “Questa petizione nasce dal sentimento popolare scaturito dalla votazione del 2024 quando sonoramente sono state bocciate tutte quelle opere di ampliamento autostradale della rete. Sappiamo che il Polume è in un cassetto e che Berna sta riprogettando quanto sarà previsto per la nostra regione. Noi vogliamo dare un segnale diverso che parta dalla popolazione di progettare in maniera più armoniosa territorio per ridare spazio e qualità di vita ad una regione che purtroppo martellata dall’inquinamento dovuto ai transiti nord-sud”.

"Ridare spazio ai cittadini"

Un inquinamento atmosferico e acustico che verrebbe drasticamente ridotto, rendendo l'area più vivibile. Ma l'intervento - spiega il presidente PLR Val Mara Lorenzo Cavagliotti - permetterebbe anche di recuperare migliaia di metri quadrati di territorio a beneficio della popolazione: “Finalmente potremo ridare spazio ai cittadini. Gli spazi sono rubati dall’autostrada. Vogliamo creare piste ciclabili, parchi giochi, sentieri per la popolazione. Le famiglie potrebbero usufruire di questi spazi che sono attualmente occupati dall’autostrada”, afferma Cavagliotti ai microfoni di Ticinonews.

"Investire una volta, ma farlo bene"

Rivedere insomma il tracciato autostradale, senza un ampliamento della rete o un aumento della capacità. Dando prova di lungimiranza nella riqualifica territoriale come avvenuto in altre parti della Svizzera e senza lasciarsi intimidire da eventuali ostacoli finanziari. “Il Polume costa 2,5 miliardi e il risanamento tra Collina d’Oro e Bioggio 250 milioni. Sono budget estremamente importanti, ma noi vogliamo guardare al 2100 e non al dopodomani. Vogliamo dare un segnale di progettare qualsiasi opera futura che sarà fatta per il Mendrisiotto e il Bassoceresio più integrata nel territorio e correggere gli errori del passato”, dichiara Poloni, seguito a ruota da Cavagliotti: “Lo scopo è investire una volta e farlo bene. Così facendo spenderemo meno nel futuro. Anche la popolazione ne trarrà vantaggio. Probabilmente arriveranno nuove famiglie, nuove imprese, ci sarà maggiore turismo. Arriveranno più soldi dalla regione”. Una regione che cambierebbe il suo volto. Con l'autostrada sotto e - per dirla con le parole dei promotori della petizione - la vita sopra.