
È stato presentato oggi a Milano il Giro d’Italia del 2014. Partirà da Belfast (Irlanda del Nord) il 9 maggio e si concluderà il primo giugno a Trieste dopo quasi 3'500 chilometri. Si tratta della 97esima edizione della corsa rosa, che è stata dedicata a Marco Pantani, lo sfortunato corridore italiano scomparso nel 2004 in circostanze ancora misteriose. Il 17 maggio, sulla salita del Carpegna, località sul quale il Pirata era solito allenarsi, ci sarà una cerimonia di commemorazione. Il percorso, ritenuto duro dagli addetti ai lavori, prevede otto tappe per velocisti, tre prove a cronometro (una a squadre) e ben novi arrivi in salita, di cui 5 ad alta quota. Alla penultima giornata ci sarà la durissima arrampicata allo Zoncolan, una delle ascese più temute del ciclismo internazionale. Ascesa che potrebbe decidere il Giro. Al via ci sarà Vincenzo Nibali, trionfatore dell'edizione 2013 e anche Joaquim Rodriguez, fresco vincitore del Giro di Lombardia. Scelta discutibile Ha suscitato reazioni controverse il fatto che gli organizzatori abbiano deciso di dedicare questo Giro a Marco Pantani, corridore che ha avuto problemi di doping. Estromesso dal Giro d’Italia del 1999 per un valore del sangue (ematocrito) più alto del lecito, il Pirata, corridore molto popolare in Italia e all’estero per le sue “imprese” in montagna, non ha mai saputo in seguito tornare a livelli d’eccellenza e il 14 febbraio di 10 anni fa è deceduto per circostanze ancora da chiarire completamente. Secondo alcuni, Pantani è stato un grande campione, un eroe delle due ruote; secondo altri un grande bluff.
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